Il primo caso di infezione da coronavirus 2019-nCoV risale al primo dicembre e la persona infettata non era stata al mercato ittico di Wuhan.Potrebbe interessarti
C'è anche un robot fra il personale che sta assistendo uno dei pazienti positivi al virus cinese negli Usa. l'uomo, riporta la Cnn, è stato ricoverato al Providence Regional Medical Center di Everett, nello Stato di Washington al ritorno da un viaggio nella zona da dove si è originata l'epidemia. Il robot è dotato di videocamera e microfono, per permettere il contatto con i medici, e di uno stetoscopio, e viene guidato da un operatore che si trova all'esterno della stanza di stretto isolamento dove si trova il paziente. Quando e' necessario entrare in contatto 'di persona' con il paziente gli operatori indossano invece delle tute e dei caschi speciali. "E' uno dei modi che abbiamo studiato per minimizzare il rischio di diffusione del virus - spiega George Diaz, uno dei medici dell'ospedale - gli infermieri guidano il robot nella stanza cosi' da poter controllare il paziente nello schermo e parlargli. L'uso di questa tecnologia minimizza l'esposizione dello staff medico alla persona infettata". Il protocollo, spiega l'esperto, e' stato messo a punto dopo l'epidemia di Ebola del 2014, quando ci fu un caso importato proprio negli Usa che fini' per contagiare un'infermiera.
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