“La Campania è la prima regione italiana per controlli delle filiere agroalimentari, il che è garanzia di assoluta qualità”.Potrebbe interessarti
Cerciello ha anche denunciato il fenomeno del money dirtying. “Si tratta di un percorso inverso al riciclaggio - ha affermato - che consente alle cosche di infiltrare l’economia legale e in particolare il redditizio sistema agroalimentare non più soltanto facendosi impresa per ripulire i propri capitali sporchi. In questo caso, invece, sono i soldi puliti a cercare di dirigersi verso le risorse economiche illegali”.
In pratica operatori con buona liquidità originata dalle proprie attività intraprendono relazioni commerciali ‘border line’ al fine di condividere iniziative imprenditoriali e investimenti con soggetti non trasparenti ma ritenuti più solidi.“Un fenomeno – ha concluso Cerciello - che più che inficiare la sicurezza alimentare, va a inquinare la libera concorrenza del settore”. Del gruppo di esperti invitati presso la sede di rappresentanza capitolina della Regione Campania facevano parte anche le professoresse Teresa Del Giudice e Teresa Panico del Dipartimento di Agraria dell’Università Federico II, Concetta Menna del Centro Politiche e Bioeconomia del Crea di Napoli, Giuseppe Orefice del Comitato esecutivo di Slow Food Italia.





