ULTIMO AGGIORNAMENTO : 25 Agosto 2025 - 21:02
27 C
Napoli

Falsificavano il vino Doc: 5 arresti e sequestro di beni

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

L’Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza di Pavia, alle prime luci dell’alba, al termine di una complessa indagine, coordinata dal Procuratore aggiunto Mario Venditti e dal Sostituto Procuratore Paolo Mazza, hanno arrestato cinque persone di nazionalità italiana che in associazione fra loro si sono rese responsabili di una complessa frode in commercio nel settore vinicolo, perpetrata da una nota cantina della Provincia di Pavia.

Nella notte di mercoledì 22 gennaio, nel territorio dell’Oltrepò pavese e nelle province di Asti, Cremona, Piacenza, Verona, Vicenza e Trento, militari della Compagnia Carabinieri di Stradella (PV) e della Compagnia Guardia di Finanza di Voghera (PV), con il concorso dell’Ispettorato Centrale della tutela della Qualità e della Repressione Frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF), del Gruppo Carabinieri Forestale di Pavia e dei Comandi Provinciali dell’Arma e della Guardia di Finanza di Pavia e con il supporto aereo dei Nuclei Elicotteri dell’Arma dei Carabinieri e del Roan della Guardia di Finanza e dei cash dog del Gruppo della Guardia di Finanza di Linate, hanno eseguito cinque misure cautelari degli arresti domiciliari e due obblighi di firma emessi dal Tribunale di Pavia, nei confronti rispettivamente di C.A., R.C., C.C., V.A., C.M. e F.C., O.D. responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione a delinquere finalizzata alla frode in commercio e alla contraffazione di indicazioni geografiche o denominazioni di origine di prodotti agroalimentari (DOC e IGP), nonché all’utilizzo e all’emissione di fatture false che servivano a giustificare quantitativi di vini etichettabili con denominazioni pregiate, non presenti in magazzino, e sostituiti dal produttore con vini di qualità inferiore, alterati e destinati alla vendita come vini di tipologie tipiche dell’Oltrepò Pavese. Nel corso delle attività di polizia giudiziaria sono state eseguite anche 28 perquisizioni domiciliari, locali e personali nei confronti di altrettante persone fisiche, aziende acquirenti del vino, nonché laboratori di analisi compiacenti.

Più nel dettaglio l’indagine ha avuto inizio nel settembre 2018 con una mirata delega della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pavia che, per gli accertamenti del caso, delegava la Compagnia Carabinieri di Stradella (PV), la Compagnia della Guardia di Finanza di Voghera ed il Comando Provinciale Carabinieri Forestali di Pavia allo scopo di verificare presunte attività illecite, finalizzate alla contraffazione di prodotti vinicoli, avvenute durante la vendemmia e la prima lavorazione dei mosti del 2018 presso la Cantina Sociale di Canneto Pavese (PV), specializzata nella produzione di vini a marchio DOC e IGT tipici della zona. Le indagini, sviluppate anche attraverso intercettazioni telefoniche e videosorveglianza, unitamente al contributo dell’ICQRF – Ufficio Territoriale di Milano, hanno consentito di acclarare un consistente ammanco di cantina, ossia la differenza tra la quantità fisica di vino presente nelle cisterne e la quantità commerciale riportata nei registri di cantina, che era decisamente superiore a quella fisica. L’ammanco, risultato pari a circa 1.200.000 litri, ha determinato per il produttore una ulteriore possibilità di vendita di vino contraffatto per un valore economico di svariati milioni di euro.

L’ammanco è stato dolosamente creato falsificando le rese dell’uva/ettaro mediante bolle di consegna relative ad uve mai conferite in azienda da agricoltori compiacenti. La successiva indicazione sui registri di cantina della massima resa inerente la trasformazione dell’uva in vino, generava una contabilità sbilanciata rispetto al reale carico della cantina, che consentiva a quest’ultima di giustificare la vendita come vini DOC e IGT o “BIO” anche di prodotti che in realtà non avevano le caratteristiche richieste per tali etichettature, poiché “miscelati” con vini di qualità decisamente inferiore, non proveniente da uve certificate. A tali prodotti venivano quindi aggiunti “aromi” vietati nella produzione vinicola, allo scopo di falsarne le proprietà olfattive e al palato così da imitare sapore e profumi delle tipologie tipiche dell’Oltrepò Pavese.

Le complesse indagini, durate oltre un anno, hanno permesso di evidenziare che i vertici della Cantina, con il concorso di enologi di fiducia, hanno posto in commercio vino asseritamente a Denominazione di Origine Controllata (DOC) e a Indicazione Geografica Protetta/Indicazione Geografica Tipica (IGP/IGT), ma in realtà contraffatto per quantità, qualità e origine, in violazione degli artt. 515, 517-bis e 517-quater c.p.

Tali condotte sono state perpetrate attraverso il sistematico ricorso a conferimenti, in sede di vendemmia, di uve Igt e doc diverse per tipologia varietale, rispetto a quelle attestate nei documenti ufficiali (bollette di conferimento e fatture d’acquisto), e ad acquisti in nero di ingenti quantità di sostanze vietate dalle norme di settore (zucchero invertito e anidride carbonica) o soggette a specifici parametri di utilizzo (mosto concentrato rettificato). L’operazione odierna conferma il costante e incisivo impegno dell’Arma dei Carabinieri e del Corpo della Guardia di Finanza a tutela del mercato e della occorrenza leale e degli interessi dell’erario nazionale.


Articolo pubblicato da Redazione il giorno 22 Gennaio 2020 - 12:31

facebook

Ultim'ora

De Bruyne già si è preso il Napoli: “Voglio vincere...
Castellammare, prelevate quattro cornee al San Leonardo: “Un dono che...
Allarme truffe sulle case vacanze nel Cilento
Maltempo in Romagna, Arrigo Sacchi sotto choc: “Mi sento fortunato...
Nave Msc World Europa riparte: dopo l’avaria è in navigazione...
Napoli, bomba al rione Amicizia: il prefetto intensifica la vigilanza...
Femminicidio di Montecorvino Rovella: striscione per Tina, domani l’autopsia 
False polizze fideiussorie per appalti pubblici: misure cautelari per quattro...
Mondragone, tentati furti in abitazioni sventati dai residenti: topo d’appartamento...
Aggressione choc a Ottaviano: minorenni picchiano un ragazzo con disabilità
Nave crociera Msc in avaria al largo di Ponza, 8.500...
Campania, vinti 149mila euro al Lotto in due giorni di...
Napoli, evadono dai domiciliari, in due bloccati dalla polizia
Giallo a Marigliano: ragazza di 20 anni ferita a colpi...
Giugliano, furto in cantiere edile: 4 arresti e merce recuperata...
Capri, 17 multe tra ancoraggi vietati e velocità eccessiva in...
Castellammare, pubblica illuminazione accesa alle 11,30 di mattina: cosa non...
Napoli, bomba danneggia bar al rione Amicizia
Ercolano, genitori ostaggio del figlio tossicodipendente: arrestato 33enne
Bacoli, famiglia bloccata in spiaggia per un matrimonio: il sindaco...
Dalla matita al neon: il percorso artistico di Nadia Leo
Vico Equense, fumogeni al matrimonio danneggiano la Cattedrale: denunciata coppia...
Napoli, in fuga dalla polizia si schianta con la moto:...
Venezia, gondola si ribalta: turisti e gondoliere in acqua. Video...
Sessanta tra napoletani e casertani intossicati dopo un pranzo in...
Oroscopo di oggi 25 agosto 2025 segno per segno
Napoli, pulizia straordinaria attorno alla Chiesa di Porto Salvo
Battipaglia, caseificio distrutto da un vasto incendio: nube tossica avvolge...
Bellona, uomo muore carbonizzato nell’incendio della sua casa
Scampia, preso pusher con carico di stupefacenti e 5mila euro

Primo Piano
App Sinfonia Desktop

Cronache Podcast

  • Aggressione choc a Ottaviano: minorenni picchiano un ragazzo con disabilità
  • Sessanta tra napoletani e casertani intossicati dopo un pranzo in villaggio turistico a Nicotera
  • Napoli, è virale il video dei Maranza "cacciati" dai Quartieri Spagnoli
Vedi tutti gli episodi su Spreaker

Leggi anche