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Truffa sui migrati nel centro di accoglienza di Varcaturo: due misure cautelari

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Nell'ambito di un'indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord, appartenenti al Corpo della Polizia Metropolitana di Napoli hanno dato esecuzione ad un'ordinanza, emessa dal GIP del Tribunale di Napoli Nord, di applicazione della misura interdittiva di anni 1 del divieto di esercitare attività d'impresa nei confronti del legale rappresentante di una società, del presidente di una cooperativa collegata con la suddetta società in forma di un'Associazione Temporanea di Impresa in Giugliano in Campania operante nel settore dell'accoglienza dei migranti e del direttore della relativa struttura in località Varcaturo, nonché ad un' ordinanza di sospensione dall'esercizio del pubblico ufficio nei confronti di un funzionario dell'ASL NA2 Nord, per concorso in falsità ideologica commessa in atti pubblici.

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Le attività investigative - iniziate nel mese di dicembre 2017 in seguito ad una serie di segnalazioni da parte di cittadini che lamentavano l'emissione di odori nauseabondi provenienti dalla vasca a tenuta di cui si serviva il centro di accoglienza - hanno consentito di raccogliere elementi in ordine a diverse anomalie e false dichiarazioni nella gestione della struttura. Gli indagati, secondo l'ipotesi accusatoria avvalorata dal GIP, avvalendosi della complicità del funzionario dell'ASL NA2 Nord, riuscivano, per conseguire un vantaggio economico, a farsi assegnare un numero superiore di migranti rispetto alla effettiva capienza della struttura di accoglienza.

Articolo pubblicato il 6 Dicembre 2019 - 16:04 - Redazione

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