#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 13 Luglio 2025 - 22:05
24 C
Napoli

Napoli, sgominata la cricca dei borseggiatori della Stazione Centrale: 8 arresti. LE INTERCETTAZIONI



Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

Nella mattinata odierna gli agenti del Compartimento di Polizia Ferroviaria per la Campania, sotto la direzione ed il coordinamento della Procura della Repubblica di Napoli, Settima Sezione, hanno dato esecuzione ad un’ ordinanza cautelare personale emessa dal G.i.p. presso il Tribunale di Napoli nei confronti di 8 persone accusate di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti aggravati.

L’attività d’indagine svolta dalla Polfer, ha permesso di accertare come gli otto indagati avessero formato un gruppo stabile e organizzato, dedito al borseggio in danno dei viaggiatori, italiani e stranieri, in arrivo o in partenza dalla stazione della circumvesuviana di piazza Garibaldi.

Tra di loro avevano dato vita ad un vero e proprio sodalizio criminale, all’interno del quale ognuno rivestiva un ruolo perfettamente collaudato.


Al vertice, con mansioni di “registi”, Vincenzo TRINCHELLA e Luciano BOTTONE, entrambi napoletani rispettivamente di 58 e 57 anni, per i quali è stata applicata la misura della custodia cautelare in carcere.

Invece, per BARATTOLO Ciro di 57 anni, PALUMBO Mario di 60 anni, D’ANGELI Salvatore di 45 anni, DI PAOLO Vincenzo di 72 anni, RAZIBOUINE Nouradine di 48 anni e SIDIRACHID Mahadi di 41 anni, tutti napoletani tranne gli ultimi due, rispettivamente di nazionalità algerina e marocchina, poiché riconosciuti quali partecipi del sodalizio con funzioni esecutive, è stata applicata la misura degli arresti domiciliari.

Dalle indagini della Polizia Ferroviaria è emerso che il gruppo criminale rispondeva a regole ben precise. Il TRINCHELLA controllava il territorio e, dopo essersi accertato dell’assenza delle Forze dell’ Ordine, dava l’avvio all’azione delittuosa comunicando telefonicamente con i complici che accerchiavano la vittima, la derubavano del portafogli e immediatamente consegnavano la refurtiva ad un altro soggetto che rivestiva la funzione di “appoggio”.

La loro area di azione era la stazione della Circumvesuviana di Piazza Garibaldi che, oltre a garantire quotidianamente una massiccia presenza di turisti e viaggiatori, per la sua conformazione strutturale consentiva ai malviventi maggiori e più facili vie di fuga.

Le “prede” privilegiate erano proprio i turisti stranieri perché assicuravano una migliore “prospettiva in termini di guadagno”.

Il modus operandi consisteva nel seguire la vittima fino al treno, circondarla e, mentre saliva a bordo, approfittando della ressa, distrarla dall’azione fulminea di chi con abilità da professionista gli sfilava il portafogli. Una volta sottratta la refurtiva, se le circostanze lo permettevano, il borseggiatore indietreggiava, restando sul marciapiedi alla partenza del convoglio, oppure proseguiva a bordo treno fino alla fermata successiva dove, nella maggior parte dei casi, veniva raggiunto a bordo di uno scooter da un altro complice che recuperava il maltolto e si allontanava velocemente.

L’attività di indagine condotta dagli agenti del Compartimento di Polizia Ferroviaria di Napoli, sotto la direzione ed il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, anche con intercettazioni telefoniche e con l’ausilio di riprese video, ha permesso di cristallizzare l’attività del gruppo, operante su più fronti e con una capillare organizzazione funzionale, capace di dare vita ad una fiorente attività criminosa.

All’interno del sodalizio si era sviluppato un linguaggio codificato che veniva utilizzato per esprimere concetti importanti in modo immediato e breve, senza farsi comprendere dagli estranei al gruppo. Si tratta di un vero e proprio “idioma del borseggiatore”, con neologismi dialettali afferenti alla cosiddetta “parlèsia”, linguaggio in uso alla malavita.

A titolo esemplificativo:

Fiorato: aver portato a termine il furto, ovvero aver “colto il fiore del proprio lavoro”;

Cartoline: le carte di credito presenti nei portafogli rubati;

Fiala: sinonimo di banconota da 100 euro;

‘O Currente: il treno elettrico che corre;

Baitare: verbo con cui si intende sorvegliare da vicino la zona e le vittime;

‘O pantofolo: il portafogli;

‘O lavoro: il furto consumato.

Analogamente, con riferimento alle Forze dell’ Ordine, gli arrestati usavano termini specifici:

Madama: Forze di Polizia;

‘A nera: squadra investigativa;

‘A nerissima: squadra investigativa Polfer di cui avevano il fiato sul collo;

Mulignana Vestuta -ovvero melanzana vestita-: Guardie Particolari Giurate;

Perepeppè – ovvero suono di tromba- : Militari in servizio per l’Operazione Strade Sicure.

Ed ugualmente avevano coniato dei soprannomi per alcuni poliziotti:

‘O mellone: l’agente calvo;

Savastano: il poliziotto dalla forte somiglianza con un attore di una nota serie tv;

Strimm: dalla storpiatura del cognome dell’agente;

Uocchie stuorte: l’agente che li guardava in maniera diffidente e severa.

Il rapporto tra gli otto arrestati era diventato così saldo da durare anche oltre la realizzazione dei delitti programmati e concretamente portati a termine. Tra loro si era sviluppata una sorta di “mutuo soccorso” che consentiva agli associati impossibilitati a “lavorare”, per motivi di salute o perché detenuti, di ricevere un compenso settimanale per garantire il sostentamento della famiglia. A tal fine, dal provento dell’attività illecita veniva prelevata, dal TRINCHELLA e dal BOTTONE che in qualità di capi riconosciuti del sodalizio decidevano le modalità di suddivisione del bottino, una quota da destinare alla paga degli affiliati che non avevano materialmente preso parte all’azione delittuosa.

Inoltre, gli associati operavano un’attenta e costante demarcazione del territorio con le sentinelle che, oltre ad indicare l’eventuale arrivo di personale delle forze di Polizia, avevano il compito di segnalare anche la presenza di altri ladri esterni al gruppo. Questi ultimi, una volta individuati, venivano allontanati dal luogo di egemonia della banda che faceva ricorso anche alla violenza per far comprendere quanto fosse indesiderata ogni forma di “concorrenza”.

Due degli otto uomini arrestati, con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di più delitti di furto aggravato, sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Napoli Poggioreale mentre gli altri 6 sono stati collocati agli arresti domiciliari, tutti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


Articolo pubblicato il giorno 11 Dicembre 2019 - 10:45

facebook

ULTIM'ORA

La Fifa vara nuove regole per i riposi dei calciatori
Maxi incidente sulla Salerno-Avellino: 10 feriti
Pozzuoli choc: due rottweiler sbranano gatti in strada
Sinner nella storia: conquista Wimbledon e la leggenda sull’erba di...
Caivano, bimbo di 4 anni morso da ragno violino
Pompei, installata la stazione meteo San Bartolo Longo
Calciomercato, colpo del Napoli: arriva Beukema dal Bologna per 30...
Napoli, vandali devastano la spiaggia di Largo Sermoneta
Caserta, arrestati due truffatori di anziani in trasferta
Arzano, Consorzio Cimiteriale parte la costruzione di 500 loculi
La Battaglia di Sarno, dove la storia si fa emozione....
Napoli, polizia e finanza passano al setaccio la movida del...
Napoli, è tornato a casa Leonardo Grimaldi: il ragazzo scomparso...
Napoli, occupazione abusiva a Scampia: picchiato il segretario Unione Inquilini
Processo Maradona: ora Luque chiede il giudizio della giuria popolare
Truffe online: 23 perquisizioni in Campania
Perché i dazi di Trump saranno un salasso da 300milioni...
Ritrovato vivo Allan: il bimbo scomparso a Ventimiglia. Era disadratato
Castellammare, ristorante degli orrori: cibo manipolato e insetti
Bambino scomparso a Ventimiglia: sequestrata l’auto del testimone
Oroscopo di domenica 13 luglio 2025 segno mper segno
Superenalotto, nessun 6 ne 5+: il jackpot sale a 25m9...
Estrazioni del Lotto e numeri vincenti 10eLotto del 12 luglio...
Omicidio di Stefano Margarita, confessa l’imprenditore: “Sono stato io”
Napoli, processo “Il Principe e la scheda ballerina”: assolto Nicola...
Clan Mazzarella e la truffa della carte di credito: le...
Napoli, nuovo incendio nell’area ex Nato: fiamme vicino al Centro...
Napoli, furto in casa di Guido Grimaldi, presidente Alis
Pontecagnano Faiano rende omaggio al Maresciallo Bolognesi
Inter e Milan chiudono le porte agli ultrà “non graditi”:...

Nessun articolo pubblicato oggi.

IN PRIMO PIANO

Cronache Podcast

  • Agguato a un pregiudicato a Terzigno, ma uccidono il cane: lui ferito
  • Bambino di 10 anni ustionato a Pollena Trocchia: auto in fiamme sul marciapiede
  • Fa una buca in spiaggia e rimane sepolto: morto 17enne
Vedi tutti gli episodi su Spreaker

LE VIDEO STORIE