Arriva da Israele il vincitore del premio “Laceno d’oro” come Miglior Film della quarantaquattresima edizione del Festival del Cinema Internazionale di Avellino diretto da Antonio Spagnuolo: è “Thunder from the sea” di Yotam Ben-David.Potrebbe interessarti
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Per la sezione documentari vince il “Laceno d’oro doc”, “Non è sogno” di Giovanni Cioni a cui va un premio di Euro 1.500. Un film nel film, sviluppato intorno alle prove di alcuni dialoghi fra Totò e Ninetto Davoli in “Cosa sono le nuvole” di Pasolini e frammenti de “La vita è sogno” di Calderon de Barca. Queste prove interpretate, ripetute, con i ciak, con ciò che accade fuoricampo, diventano gli innesti di racconti e sogni, messaggi e canti, dispute sulla condizione umana che parrebbero teatrali salvo che sono veridiche e filosofiche come una fiaba. Menzione speciale a “Maelstrom” dell’olandese Misja Pekel. In giuria i registi Erika Rossi e Lo Thivolle, e il critico cinematografico Matteo Berardini.
Il vincitore della categoria “Gli occhi sulla città” dedicata ai cortometraggi è l’italiano “L’azzurro del cielo” di Enea Zucchetti. Una città silente, misteriosamente priva d’abitanti, è attraversata da un uomo giunto da un paese lontano. Le architetture anonime che compongo il paesaggio urbano lo guidano in uno spazio inaccessibile, il cimitero cittadino, che lo farà riflettere sulla propria identità. Menzione speciale a “The places from where I write you letters” della regista croata Nikolina Bogdanović. Il vincitore dei corti, a cui va il premio di Euro 1.500, è stato scelto da una giuria composta dal direttore della fotografia Ferran Paredes Rubio, dallo scrittore e filmmaker Daniele Ietri Pitton e Vincenzo Madaro, direttore artistico di “Vicoli Corti”.
Il “Premio del pubblico”, con una votazione degli spettatori all’uscita delle sale, è stato attribuito al film italiano “America” di Giacomo Abbruzzese. Storia di Claudio, nato in Grecia, cresciuto a Venezia, sposato a Taranto e assassinato a New York dopo aver inseguito il sogno americano per vent’anni. Giacomo Abbruzzese ripercorre la storia di suo nonno, facendo immergere lo spettatore nella New York degli anni 60 e l’atmosfera dei film gangster sulla musica di Billy Joel, svelando il ritratto di un uomo che nessuno ha mai davvero conosciuto. “Premio del pubblico” per la sezione di “Spazio Campania”, vetrina delle produzioni del territorio, a “Tutte le strade” di Sam Di Marzo.
Il Laceno d’oro, organizzato dal Circolo ImmaginAzione con la direzione artistica di Antonio Spagnuolo in collaborazione con Aldo Spiniello, Sergio Sozzo, Leonardo Lardieri della rivista cinematografica Sentieri Selvaggi e Maria Vittoria Pellecchia, con il contributo di Regione Campania e MIBACT – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo. Con il patrocinio della Provincia di Avellino, Comune di Avellino, Comune di Bagnoli Irpino, Ordine dei giornalisti della Campania. In partenariato con Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino. In collaborazione con Sentieri Selvaggi, Centro Studi Archivio Pier Paolo Pasolini, Quaderni di Cinemasud, Cactus Film Produzione, Eikon associazione culturale, Coordinamento Festival Cinematografici Campania, Roulette Agency e Godot Art Bistrot, Soprintendenza ABAP di Salerno e Avellino.
Laceno d'oro: i vincitori dell'edizione 2019. Da Israele il MIglior Film di Yotam Ben-David
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