Venezia, la marea si ferma a 154 cm, chiusa Piazza San Marco. Dal governo arrivano 20 milioni, il Cdm delibera lo stato di emergenza

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La marea ha raggiunto alle 11.26 una punta massima di 154 alla Punta della Salute e ora, rileva l’Ufficio Meteo del Comune di Venezia, sta scendendo lentamente. Alto il valore anche a Burano dove la marea ha raggiunto i 149 centimetri e a Chioggia con 146. L’area centrale della città è semideserta, allagata per il 70%.Le maree eccezionali di questi giorni a Venezia (martedì 187 cm, mercoledì 144, oggi 154 cm) hanno battuto diversi record: mai infatti, dal 1872, si erano presentati due eventi di acqua alta superiori ai 150 centimetri nello stesso anno, men che meno nella stessa settimana. Lo segnala il Centro previsioni maree del Comune. Allo stesso modo, mai dal 1872 Venezia aveva visto 3 eventi mareali superiori a 140 cm nello stesso anno, ancor di più nella stessa settimana. Il Palazzo Ducale di Venezia è chiuso a causa dell’acqua alta eccezionale che sta nuovamente interessando la città. Lo rende noto la Fondazione Civici musei. Per lo stesso motivo il Patriarcato ha chiuso anche la Basilica di San Marco. Con l’alta marea è stata sospesa la circolazione dei vaporetti in tutta Venezia. Il sindaco Brugnaro e il governatore Luca Zaia stanno effettuando un sopralluogo nelle zone più allagate, quelle attorno a piazza S. Marco. Ma tutta la città è di fatto allagata, con i turisti chiusi negli alberghi e i negozianti che tentano di limitare i danni.

La Protezione civile ha emesso per domani un’allerta rossa sul Veneto centro-nord. Allerta gialla sul restante Veneto. Preziosissime tavole di olmo, ciliegio, tiglio, mogano, larice, strappate dalla furia dell’acqua e del vento e finite in canale, sulle fondamenta e persino sui ponti. E’ quanto è accaduto la notte della ‘grande acqua’ del 12 novembre scorso allo Squero di San Trovaso, la storica “officina delle gondole” nel sestiere di Dorsoduro. Per cercare di recuperare almeno una parte del prezioso legname è partito un appello via social con la richiesta di segnalarne la presenza agli ‘squerarioli’. E qualcuna è stata ritrovata.

“Il sindaco Luigi Brugnaro è stato nominato commissario per l’emergenza e con lui ho fatto un sopralluogo a Venezia. La situazione è complessa ma lo Stato c’è e il Governo è pronto a fare tutto ciò che è necessario per proteggere questa preziosa”. Così in un tweet il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà. Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha deciso la chiusura di Piazza San Marco. Questo in considerazione dei gravi problemi causati dall’acqua alta che anche oggi sta allagando l’area Marciana. Brugnaro ne ha dato notizia con un tweet.
“Sono le 9.20 – dice Brugnaro in un video pubblicato sul proprio profilo di Tweeter – e sono ora costretto a far chiudere la piazza per ogni evenienza, in maniera tale di non mettere a rischio l’incolumità delle persone”. Poco prima, in un altro post Brugnaro scriveva: “Un’altra giornata di allerta per Venezia. Il vento di scirocco continua a soffiare. Vi invito a evitare gli spostamenti e a tenervi aggiornati sul livello dell’acqua con il @ICPSMVenezia”.
I mezzi di trasporto pubblici a Venezia sono stati sospesi e le scuole rimangono chiuse per il terzo giorno. E’ questa la conseguenza dell’acqua alta nella città lagunare che anche oggi presenta un bollettino di previsione preoccupante. I vaporetti, informa l’Actv, l’azienda comunale per il trasporto pubblico, rimangono tutti fermi fino a cessate esigenze, tranne quelli che garantiscono il collegamento con le isole.



    “La situazione dell’acqua alta a Venezia continua a destare preoccupazioni, ho attivato un pool operativo composto dai tecnici del ministero in coordinamento con la Protezione Civile, l’ufficio Scolastico Regionale e gli Enti Locali per monitorare e prestare aiuto agli istituti scolastici in difficoltà”. Lo ha detto su facebook il ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti.L’Amministrazione comunale di Venezia mette in guardia da messaggi diventati virali sui social network su presunte previsioni allarmistiche di picchi di marea per le prossime ore. “Si tratta di contenuti completamente privi di fondamento – avverte una nota del Comune – e si invita la cittadinanza a informarsi solo attraverso canali ufficiali”. “L’Amministrazione monitorerà l’esistenza di eventuali messaggi fake – conclude la nota – valutando anche la possibilità di procedere con denunce all’Autorità giudiziaria per procurato allarme”.


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