foto archivio
Salerno. Vendeva solo biglietti “gratta e vinci” perdenti. Perché quelli vincenti li faceva acquistare al marito. Una tabaccaia della zona orientale, L.P., è stata rinviata a giudizio per truffa dal gip Alfonso Scermino del tribunale di Salerno. I Monopoli di stato si sono costituiti parte civile, assistiti dall’avvocato Fabrizio Fico. La singolare truffa fu scoperta un anno e mezzo fa. Fu allora che si venne a conoscenza del sistema scoperto dalla coppia per identificare i codici dei tagliandi che contenevano i premi in denaro. Una truffa talmente impercettibile che aveva permesso ai coniugi di andare avanti con la presunta condotta delittuosa per ben sette anni. Secondo gli investigatori dei carabinieri della compagnia di Salerno, che scoprirono il sofisticato raggiro, la truffa ai danni dei Monopoli ammonterebbe alla ragguardevole cifra di 1,3 milioni di euro. Per raggiungere la quale i tabaccai ora dovranno difendersi a processo dalle accuse di falsificazione, frode nell’esercizio del commercio, accesso abusivo ad un sistema informatico telematico e truffa continuata in concorso. (m.l.)
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