Oggi a Villa Literno, i militari del nucleo investigativo del gruppo carabinieri di Aversa, insieme ai colleghi della locale stazione, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari in carcere, emessa dal Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura Antimafia partenopea, a carico di Luciano Vassallo, 31 anni.
Il provvedimento scaturisce da una più ampia indagine che vede l’uomo indagato per i reati di rapina aggravata e porto illegale di arma clandestina aggravati dal metodo mafioso. Attraverso da attività istruttorie e intercettazioni telefoniche, è stata accertata e documentata una rapina consumata la notte del 21 luglio scorso in una nota struttura balneare ubicata a Castel Volturno.
È stato ricostruito che, nella circostanza, l’indagato – pregiudicato per minaccia, porto abusivo di armi ed associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti – si era introdotto arbitrariamente nella struttura mentre era in corso una festa privata ed adoperando violenza, consistita nel percuotere i titolari della struttura, dopo aver intimidito i medesimi ostentando l’appartenenza al “clan dei casalesi”, minacciandoli altresì di morte impugnando una pistola di illecita provenienza, s’impossessava della somma di 1000 euro asportandola dalla cassa contabile del lido e sottraendola, dunque, ai legittimi detentori. E’ stato condotto in carcere.
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