Il sindaco di Rapallo Carlo Bagnasco è stato interrogato questa mattina, come persona informata dei fatti, dal pubblico ministero Andrea Ranalli nell’ambito dell’inchiesta sullo smaltimento degli yacht devastati durante la mareggiata dell’anno scorso. Bagnasco è stato accompagnato dai suoi legali Pasquale Tonani e Paolo Costa e ha parlato con il magistrato un un paio di ore. Le indagini erano passate alla Direzione distrettuale antimafia e il reato ipotizzato è quello di traffico illecito organizzato di rifiuti. Sono 10 le persone indagate tra le quali Andrea Dall’Asta, ad della societè che gestisce il porto, Marina Scarpino, direttrice dello scalo, Mirko Melzani, responsabile sicurezza e Pasquale Capuano, imprenditore campano con precedenti per traffico di rifiuti, che gestisce un centro di smaltimento a Carrara. Sarebbe stato il passato di Capuano a fare scattare le indagini dell’antimafia: l’uomo, 61 anni originario di Giugliano, era stato fermato ad aprile per il tentato omicidio dell’ex gestore dei Cantieri di Baia a Bacoli.
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