“Un pò di sollievo dopo 10 anni di dolore e di processi non veri”. Così ha detto la signora Rita Calore, madre di Stefano Cucchi dopo la sentenza di condanna emessa dai giudici della corte d’assise di Roma. “Andremo sempre avanti. Lo abbiamo giurato davanti a quel corpo martoriato. A Stefano abbiamo promesso di andare avanti per avere verità e giustizia. Questo è il primo passo e andremo avanti fino alla fine, ma oggi è già tanto e vogliamo ringraziare la procura di Roma e tutte le persone che ci sono state vicine”. Così hanno detto i genitori di Stefano Cucchi, Rita e Giovanni, rispondendo alle domande dei cronisti.
“Questa sentenza parla chiaro a tutti. Non vogliamo un colpevole ma i colpevoli e finalmente dopo 10 anni di processi li abbiamo”. Lo ha detto Giovanni Cucch che si è commosso alla lettura della sentenza della Corte d’Assise. Visibilmente emozionato, dopo aver superato i giornalisti, Giovanni Cucchi ha rincorso il sostituto procuratore Musarò che stava uscendo per stringergli la mano e dirgli “volevo ringraziarla”.
“Oggi ho mantenuto la promessa fatta a Stefano dieci anni fa quando l’ho visto morto sul tavolo dell’obitorio. A mio fratello dissi: ‘Stefano ti giuro che non finisce qua’. Abbiamo affrontato tanti momenti difficili, siamo caduti e ci siamo rialzati, ma oggi giustizia è stata fatta e Stefano, forse, potrà riposare in pace”. Così ha detto Ilaria Cucchi attorniata da telecamere e microfoni subito dopo la sentenza che ha riconosciuto l’omicidio preterintenzionale. “Ci sono voluti 10 anni e chi è stato al nostro fianco ogni giorno sa benissimo quanta strada abbiamo dovuto fare. Ringrazio tutti coloro che non ci hanno abbandonato e ci hanno creduto, assieme a noi”, ha aggiunto. “Il nostro pensiero va al carabiniere Riccardo Casamassima, che oggi era qua al nostro fianco, e alla moglie Maria Rosati, per tutto quello che stanno passando”.
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