Doveva "dirigere, autorizzare e sorvegliare" sulla circolazione del sangue e degli emoderivati ma non lo fece: il Ministero della Salute è stato condannato dal Tribunale di Napoli (VI sezione civile) a un risarcimento da 700mila euro per il decesso di una donna che 43 anni fa venne sottoposta in un ospedale di Napoli a trasfusioni di sangue, poi rivelatosi infetto, che le inocularono il virus dell'epatite C.Potrebbe interessarti
Napoli, nel furgone abiti firmati rubati da un negozio: denunciata coppia di ricettatori
Secondigliano, 19enne bloccato con una scacciacani nascosta nello scooter
Napoli, la camorra ha un nuovo boss "fantasma": Roberto Mazzarella
Napoli, "Botti" illegali pugno di ferro della Prefettura: quasi metà delle fabbriche di fuochi è irregolare
Napoli, donna morta per una trasfusione di sangue infetto dopo il parto: risarcimento di 700mila euro
Notizie del giorno
- 09:18
- 08:37
- 08:26
- 07:21
- 06:49
- 06:34
- 06:11






