“Le ombre che l’inchiesta della Procura di Napoli sta calando sulle Universiadi sono la riprova che i nostri dubbi e le nostre denunce non erano certamente campate in aria, ma corroborate da fatti e numeri che fin da subito ci sono apparsi pochi chiari.Potrebbe interessarti
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“Rapporti fiduciari – prosegue Ciarambino - che, stando a quanto trapela dalle indagini, intercorrerebbero anche tra il vicepresidente della giunta regionale e braccio destro del governatore De Luca, Fulvio Bonavitacola, e il patron dell’hotel salernitano nel quale sono stati ospitati oltre 900 atleti. Scelte non condivise neppure dall’allora commissario straordinario Latella, ascoltata come testimone in questa indagine, che palesò l’inopportunità delle navi da crociera nel corso di un’audizione in Commissione Trasparenza. Al di là di quanto stabiliranno le indagini, si tratta comunque di scelte frutto di approssimazione e dei ritardi con cui si è mossa la macchina amministrativa, con al centro la figura di Bonavitacola e della sua fedelissima ex segretaria, promossa dirigente in seno all’Agenzia regionale per le Universiadi”.