AGGIORNAMENTO : 25 Novembre 2025 - 19:05
12.2 C
Napoli
AGGIORNAMENTO : 25 Novembre 2025 - 19:05
12.2 C
Napoli
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel

Due aggressioni in ospedale in poche ore al Monaldi e Caserta. Borrelli: 'Servono presidi di polizia'

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

“Aggressione numero novantasei del 2019, secondo la statistica dell’associazione “Nessuno Tocchi Ippocrate”, negli ospedali napoletani e un secondo caso a Caserta, al Sant’Anna e San Sebastiano.

Potrebbe interessarti

Leggi di più suNapoli e Provincia
Due casi in poche ore, a confermare quanto il problema delle violenze in corsia ai danni di medici e personale sanitario abbia assunto contorni emergenziali. La prima aggressione si è verificata al Monaldi dove un medico è stato colpito da un calcio sferrato da un paziente, trovandosi costretto a ricorrere alle cure del Cto. La seconda ha visto come vittima un infermiere che è stato colpito con due pugni da un individuo che stava già infastidendo i presenti nel pronto soccorso dell’ospedale casertano”. Lo afferma il consigliere regionale dei Verdi e membro della commissione Sanità Francesco Emilio Borrelli. “Da tempo ribadiamo la necessità di dotare i pronto soccorso di presidi fissi di polizia per prevenire comportamenti violenti da parte di degenti e accompagnatori ma c’è anche da sviscerare il tema dell’inciviltà che caratterizza alcuni individui. Non c’è alcuna giustificazione per chi aggredisce un medico, un infermiere o l’operatore di un’ambulanza. Occorre un’inversione di tendenza sul piano dell’educazione, è stucchevole che chi lavora al servizio degli ammalati debba temere per la propria incolumità”.

Articolo pubblicato il 12 Novembre 2019 - 14:53 - Redazione

Primo piano

Notizie del giorno

PODCAST
Ultimi episodi
La replica immaginaria di Francesco Pio Maimone al suo assassino: "Io sceglievo il lavoro, tu la pistola"
La replica immaginaria di Francesco Pio Maimone al suo assassino: "Io sceglievo il lavoro, tu la pistola"
👉 Leggi l'articolo
0:00 0:00
Vol
Ad is loading…