Produrre il compost dai rifiuti biodegradabili è diventato più facile in Campania. L’amministrazione regionale, infatti, ha promosso l’attuazione di un programma straordinario, articolato in cinque obiettivi operativi, riguardanti, tra l’altro «lo sviluppo e l’incentivazione del compostaggio di comunità per il trattamento della frazione organica dei rifiuti», prevedendo l’acquisto di compostiere di capacità di trattamento di 60 – 80 tonnellate all’anno e l’individuazione dei comuni a cui fornire tali compostiere. L’iniziativa rientra tra le azioni seguite all’approvazione, nel 2016, della legge regionale 14, “Norme di attuazione della disciplina europea e nazionale in materia di rifiuti”.
In questi casi si parla di compostaggio locale, che può essere attivato e realizzato con la Denuncia di inizio attività, previa acquisizione del parere dell’Arpa Campania e predisposizione di un Regolamento di gestione dell’impianto. L’articolo 214, comma 7 bis del Testo unico ambientale prevede, poi, che il compostaggio aerobico riguardi i rifiuti biodegradabili derivanti da attività agricole e vivaistiche o da cucine, mense, mercati, giardini o parchi, raccolti nel comune dove i suddetti rifiuti sono prodotti e nei comuni confinanti che stipulano una convenzione di associazione per la gestione congiunta del servizio.
Potrebbe esserci un omicidio dietro la morte di Carmela Quaranta, la 42enne ritrovata senza vita… Leggi tutto
La Federcalcio scende in campo contro la violenza sugli arbitri. Nella riunione del Consiglio federale,… Leggi tutto
NAPOLI – Nuova occupazione abusiva sventata dagli agenti dell’unità operativa Tutela edilizia e patrimonio, intervenuti… Leggi tutto
Teverola - Un giovane di 21 anni è stato arrestato ieri dai Carabinieri della Stazione… Leggi tutto
Napoli si conferma meta privilegiata del turismo nazionale e internazionale. Secondo il consuntivo dell’Osservatorio turistico… Leggi tutto
Il Teatro Supercinema di Castellammare di Stabia ospiterà, il 10 maggio 2025 alle 20:30, lo… Leggi tutto