Dopo la partita di calcio tra Cavese e Catanzaro, il giovane attaccante biancoblù Massimo Goh ha denunciato sui social network di essere stato preso di mira dagli ultras calabresi.
Goh ha 20 anni ed è il cugino di Moise Kean, attaccante della Nazionale ed ex Juventus. Ieri non è entrato in campo rimanendo in panchina ma, al termine del match, sembra che abbia ricevuto degli insulti dai tifosi avversari mentre si recava negli spogliatoi. Ecco il suo racconto sui social: “Seconda domenica di fila che vengono insultato per il colore della mia pelle, la prima volta non ho detto niente, e ho sbagliato, ma ora ne ho abbastanza di sto schifo. Ma ci rendiamo conto? Parliamo di calcio, ci stanno gli sfottò e ci sono mille modi per insultare una persona. Non mi interessa se era uno o dieci o cinquanta, in tanti mi hanno detto “lascia stare” ma io non lascio stare, per me chi sbaglia paga, queste persone non devono entrare negli stadi, ma si devono squalificare per un po’ di anni. Il razzismo va oltre il calcio, è un tasto che non si deve toccare…Sono nero e sono fiero…come sono italiano e sono fiero”.
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