Lunedì di passione per migliaia di automobilisti napoletani che si sono trovati imbottigliati lungo la tangenziale a causa dei restringimenti di carreggiata in corrispondenza del viadotto Capodichino dovuti alle verifiche sulla stabilità imposte dal ministero dei Trasporti.Potrebbe interessarti
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“Si doveva fare di più per contenere i disagi – affermano il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e il conduttore de “La Radiazza” su Radio Marte Gianni Simioli –. I caselli in prossimità del viadotto dovevano restare aperti per permettere un miglior deflusso in uscita delle automobili e il conseguente snellimento delle code. Tangenziale di Napoli avrebbe fatto bene a chiedere tale possibilità al ministero, invece non c’è stata alcuna iniziativa in questo senso. Anche la comunicazione è stata carente. Tra l'altro sul sito della tangenziale si parla solo di un monitoraggio e ispezione dalla "ORE 24:00 DEL GIORNO 18.10.19 NEL TRATTO “VIADOTTO DI CAPODICHINO” IN MODALITA’ CONTINUATIVA". Qualora i controlli dovessero evidenziare dei problemi, si informi immediatamente la circolazione. Un disagio del genere, che coinvolge e coinvolgerà migliaia di napoletani nei prossimi giorni, è stato reso noto esclusivamente con un comunicato stampa molto generico apparso sul sito, troppo poco per informare gli automobilisti in maniera efficace”.






