Sentito come teste in aula a Napoli il procuratore del calciatore Armando Izzo, accusato di concorso esterno in associazione camorristica e frode sportiva per aver favorito il clan di camorra della Vanella Grassi che puntava a manipolare partite dove il calciatore giocava da titolare.Potrebbe interessarti
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Un aspetto, quest'ultimo, rimarcato dal presidente della giuria: "E' risaputo che gli spogliatoi non sono certo la Sorbona". La prossima udienza, davanti alla sesta sezione penale del Tribunale di Napoli è in programma il 17 ottobre.
Partite truccate con il clan della Vanella Grassi: in aula testimonia il procuratore di Izzo
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