Frattamaggiore. Va in ospedale con forti dolori all’addome ma i medici non si accorgono che aveva feci riversate nell’addome, la operano solo dopo cinque giorni ma la donna dopo due mesi muore. Ora la famiglia chiede che vengano accertate eventuali responsabilità mediche e si sono rivolte all’avvocato Vincenzo Esposito. I fatti risalgono al febbraio scorso. la vittima si chiamava Luigia Bassolino. La donna il giorno tre fu ricoverata presso l’Ospedale S. Giovanni di Dio di Frattamaggiore per forti dolori alla pancia. Sta di fatto che dai primi accertamenti i medici non si accorgono che la signora aveva le feci riversate nell’addome, sottoponendola ad intervento chirurgico solo il giorno 8, ovvero dopo 5 giorni quando si accorgono che non si trattava di semplici diverticoli, ma di peritonite da perforazione dell’intestino-sigma, diverticolosi al colon. Dopo l’intervento la signora va in coma e muore per effetto di sepsi il giorno 11 aprile. I familiari, coadiuvati dall’avvocato Vincenzo Esposito, hanno avanzato esposto presso la Procura della Repubblica di Napoli Nord. Attualmente sono in corso le indagini per accertare un’eventuale responsabilità del personale dell’Ospedale.
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