“Non c’è esponente M5S, a ogni livello istituzionale, che con il dovuto garbo istituzionale, non abbia tracciato in più occasioni una linea di demarcazione netta con l’uomo che ha portato la terza città d’Italia al terzultimo posto per qualità della vita.Potrebbe interessarti
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“Negli ultimi anni – prosegue Ciarambino - abbiamo assistito alla paralisi amministrativa sia in Campania e che nel suo capoluogo, mentre governatore e sindaco erano impegnati a chi la dicesse più grossa, tra offese e reciproche stoccate della più banale ironia. In comune hanno il fallimento sulle politiche ambientali, con il flop del piano rifiuti di De Luca fallito e la differenziata che a Napoli ha le stesse percentuali dei tempi della Iervolino, e sulla spesa dei fondi europei, con centinaia di milioni bruciati nelle marchette elettorali di De Luca e i fallimenti del progetto Centro Storico e del Grande Progetto Porto. Siamo d’accordo col sindaco di Napoli quando parla della necessità di garantire discontinuità. Cominciasse a farsi da parte lui e portasse con sé il governatore della Campania. L’unica forma di discontinuità è un’alternativa a questi due signori che solo Il Movimento 5 Stelle può garantire”.






