Lo scorso anno c’era stato il botto di Cristiano Ronaldo a fare da immagine di copertina al calciomercato delle squadre italiane. Sembravano essere, quelle dell’estate 2018, spese da record, con la cifra totale di 1,12 miliardi di euro, ma nel 2019 i club di Serie A – come ha calcolato il Corriere della Sera – hanno speso ancora di più: 1,2 miliardi. Cifra roboante che però si associa a entrate che sono state inferiori di 330 milioni, il che fa ipotizzare al quotidiano e a molti addetti ai lavori che quella che stiamo osservando in questi anni somiglia molto a una bolla. Che prima o poi potrebbe scoppiare. Anche perché, poi, i risultati internazionali non arrivano: alla fine della nuova stagione saranno passati 10 anni dall’ultima Champions League vinta da un’italiana, l’Inter di Moratti, Mourinho, Zanetti e Milito. Un decennio nel quale la Juventus si è affermata come una delle grandi potenze internazionali, ma ancora senza la forza di vincere, come invece sono tornate a fare le squadre inglesi, dominatrici assolute delle ultime Champions ed Europa League. Il modello di business della premier, insomma, non si realizza solo spendendo e il calcio italiano, vedi anche alla voce razzismo, continua a dover affrontare problemi strutturali che i colpi di mercato non risolvono da soli
Un Ferragosto instabile chiude un’estate segnata da ondate di caldo africano alternate a improvvisi nubifragi.… Leggi tutto
Negli ultimi anni, il panorama del gioco online in Italia ha subito una trasformazione significativa,… Leggi tutto
Napoli – Nel pittoresco mercato del borgo dei Vergini, cuore pulsante del Rione Sanità, c’è… Leggi tutto
Capri – Un intervento rapido e coordinato ha evitato il peggio ieri pomeriggio sulla spiaggia… Leggi tutto
Il Napoli non smette mai di scrutare il mercato alla ricerca di nuove promesse, e… Leggi tutto
Policastro Bussentino – Un grave incidente ha sconvolto questa mattina la variante alla Strada Statale… Leggi tutto