Napoli. Tre mesi di stipendi arretrati, più la 14esima e i buoni pasto che non vengono riconosciuti da tempo. È una situazione critica quella che stanno vivendo gli oltre 100 dipendenti del gruppo Secur, un istituto di vigilanza privata che ha sedi in tutta Italia. I lavoratori dallo scorso febbraio sono stati rilevati dalla Secur: prima erano dipendenti della Sipro, finita in amministrazione controllata, e prima ancora della Oplonti.
Spiega il sindacalista napoletano Giuseppe Alviti presidente nazionale associazione guardie particolari giurate: “Da febbraio, però, hanno sempre avuto problemi con il pagamento degli stipendi. E da ieri è scattata la protesta: in tanti hanno esposto striscioni e partecipato al sit-in che si è tenuto presso la sede napoletana di via Ferrante Imparato, a San Giovanni a Teduccio, chiedendo che le istituzioni si facciano carico della loro questione. Attendiamo fiduciosi un intervento delle istituzioni”.
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