Juve Stabia, l’analisi del match di Empoli

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La Serie B per la Juve Stabia non è iniziata nel migliore dei modi, almeno se va considerato solo il risultato. Contro l’Empoli, una delle candidate alla vittoria finale del campionato, la formazione di Fabio Caserta ha perso 2-1. Il match, però, è stato equilibrato e deciso solo da un episodio abbastanza controverso. Ma da dove ripartire la squadra gialloblu e cosa deve migliore in vista della sfida contro il Pisa?

NOTE POSITIVE. Andare in svantaggio dopo solo due minuti, sul campo della più forte e reagire in quel modo non è da tutte. La Juve Stabia dopo il gol di Bandinelli e dopo qualche minuto di normale sbandamento, ha preso le misure ai toscani riequilibrando l’andamento della partita. Il merito è stato, innanzitutto, della coppia di difensori centrali, Tonucci-Troest aiutati benissimo dall’esperto Vitiello, bravi a giocare d’anticipo sulle punte avversarie e alzare il baricentro della squadra senza rischiare più nulla fino alla fine del primo tempo. Caserta, poi, dovrà ripartire sicuramente dai due cambi effettuati nella ripresa: Di Gennaro e Cissè. I due calciatori, appena entrati in campo, hanno cambiato il match. Il centrocampista con la sua qualità e i suoi tempi di gioco ha messo in difficoltà il centrocampo dell’Empoli, mentre la punta ex Verona con i suoi movimenti da attaccante esperto ha tolto tutti i punti di riferimento alla retroguardia toscana (non è una critica a Rossi, ma il numero 9 non potrà essere l’attaccante titolare di questa squadra).

NOTE NEGATIVE. L’approccio alla partita non è stato dei migliori. Perché oltre all’eurogol del centrocampista avversario, le Vespe per almeno 20 minuti hanno sofferto il pressing dell’Empoli sbagliando praticamente tutto dal punto di vista tecnico. Questa grandissima difficoltà è avvenuta per un motivo, anzi due: la troppa distanza tra i 4 difensori e i 3 centrocampisti e il pochissimo filtro di Calò-Carlini-Addae. Infatti, mister Caserta ha dovuto cambiare modulo passando dal 4-3-3 iniziale al 3-4-3 per avere più densità a centrocampo. Altro aspetto da migliorare per la sfida contro il Pisa dovrà essere l’efficienza degli esterni d’attacco, arma in più dello scorso campionato. Canotto e Melara hanno saltato poche volte l’uomo non creando quasi mai la superiorità numerica. Infine Carlini: il centrocampista delle Vespe avrebbe dovuto fare da collante tra centrocampo e attacco ma in pratica non è mai stato pericoloso. E infatti, non appena Di Gennaro ha preso il suo posto, la gara è cambiata totalmente.

Questi, dunque, gli aspetti positivi e negativi della prima giornata di campionato della Juve Stabia. Va, però, sottolineato che se le Vespe dovessero giocare, nel complesso, così anche contro il Pisa, i primi punti in campionato arriveranno sicuramente.

ANTONIO CARLINO


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