ULTIMO AGGIORNAMENTO : 27 Agosto 2025 - 23:28
24.6 C
Napoli

Maltrattavano i malati di Alzheimer nella casa di riposo: arrestate tre donne

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

La Polizia di Stato ha notificato provvedimenti cautelari a tre donne per maltrattamenti ai danni di anziani, ospiti di una casa di riposo di Ragusa; due sono ai domiciliari e una ha l’obbligo di firma. La Procura della Repubblica di Ragusa, analizzate le violenze verbali e fisiche ai danni degli anziani, ha richiesto ed ottenuto misure cautelari nei confronti delle indagate. Gli anziani chiedevano aiuto per ore, ma le tre donne che dovevano aiutare gli anziani in una casa di riposo di Ragusa, invece di farlo li umiliavano, maltrattavano, minacciandoli e spintonandoli. E gli insulti continui “testa di m”, “animale”, “capra” ed ancora “mi fai schifo, puzzi come una bestia” oppure “sei pazza” o “scema”, “incrasciata” che in dialetto e’ termine di disprezzo che significa ‘molto sporca’. Minacce a cui gli anziani molti anche malati di Alzheimer non erano in grado di opporsi: “cambiati o ti prendo a legnate”, “se non ti lavi ti prendo a schiaffi” e ancora, muoviti che mi fai schifo o ti do uno schiaffo”, fino alle minacce di morte “io ti ammazzo”. E poi violenze, schiaffi, spinte, strattoni e umiliazioni. Una delle indagate si e’ anche sdraiata sopra una anziana per non farla alzare. La Polizia di Stato, Squadra mobile, grazie ad una segnalazione, ha installato piu’ telecamere e microspie per registrare le violenze fisiche e psicologiche ai danni dei poveri anziani ed ha eseguito le misure cautelari, disposte dal Gip presso il Tribunale di Ragusa su richiesta della Procura della Repubblica, a carico delle donne L.D. classe ’78, M.A.R. classe ’56 e F.D. classe ’88, per maltrattamenti ai danni di anziani. Qualche mese fa, la Polizia aveva raccolto la segnalazione di alcuni cittadini che con grande senso civico, aveva riferito che erano stati notati dei comportamenti non corrispondenti all’obbligo di assistenza a favore di anziani all’interno di una casa di riposo; sentivano urlare e quindi si sono recati presso gli uffici della Squadra mobile per segnalare i sospetti. Gli elementi iniziali erano pochi ma sufficienti a far partire l’indagine della sezione Reati contro la persona della Mobile iblea. Mesi di appostamenti, controlli, attivita’ di osservazione, hanno permesso di raccogliere inequivocabili fonti di prova a carico di tre assistenti sanitarie. Le donne, chi piu’ e chi meno, anziche’ prendersi cura di soggetti vulnerabili facevano esattamente il contrario. Gli investigatori della Squadra mobile hanno faticato ad ascoltare le richieste di aiuto e di assistenza da parte degli anziani. In piu’ occasioni chiedevano aiuto per tutta la notte senza ricevere assistenza. “Devo andare in bagno” diceva una donna anziana malata di alzheimer e invece no, insultata per aver disturbato il sonno di chi doveva assisterla. Due delle indagate, anzi, commentando tra loro la notte appena trascorsa auguravano la morte della donna: dava fastidio. I comportamenti inumani sono stati tutti videoregistrati e la Procura della Repubblica di Ragusa diretta dal procuratore capo Fabio D’Anna, ha richiesto l’applicazione della misura cautelare a carico delle indagate. Dopo le notifiche dei provvedimenti a loro carico, due delle indagate sono state sottoposte agli arresti domiciliari e la terza (a suo carico sono stati documentati meno episodi) e’ stata sottoposta alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione in Questura.


Articolo pubblicato da Redazione il giorno 27 Luglio 2019 - 07:40
facebook

Ultim'ora

Aggressione nel carcere di Carinola: tre agenti feriti, uno con...
Arrivano i Nas e chiudono il pizza fest di Mondragone:...
Incidente a Torre Annunziata: dopo 2 settimane muore anche il...
Meret spegne le polemiche: “Con Vanja sana competizione, vogliamo spingerci...
Lo stadio Maradona sbarca nel mondo virtuale di EA Sports...
Coppia napoletana quinta alla finale del German Open di danza...
Napoli, tentano di scassinare un portone nel Centro Storico: arrestati...
Scontro al Teatro San Carlo: nomina del Sovrintendente, decisioni rinviate...
Napoli, caso del patriarca verde di via Netti: cittadini e...
Montecorvino, il vescovo ai funerali di Tina: “Non basta piangere,...
Massimo Moratti ricoverato in terapia intensiva per polmonite
Napoli, parla l’uomo aggredito a Fuorigrotta dalla baby gang: “Vi...
Benevento, coppia picchiata durante il concerto di Luchè
Napoli, allarme furti ai turisti: quattro episodi in due giorni...
San Prisco, in manette rapinatore seriale: autore di tre colpi...
Ponticelli, non si fermano all’Alt: 2 arrestati dopo spettacolare inseguimento
Napoli, cedimento del manto stradale: chiuso l’ingresso della Tangenziale alla...
Napoli, al Mappatella beach sequestrate attrezzature da spiaggia, denunciate 3...
Napoli, baby gang assale 47enne a Fuorigrotta: è grave al...
Zenzero: usi e formati
Trasnova, 53 famiglie rischiano il lavoro: la protesta a Pomigliano
Sant’Agnello, notte di eccessi: 800 euro di alcol a minori...
Viaggiare in Basilicata non è mai stato così semplice: arriva...
Secondigliano, latitante cerca di fuggire facendo parkour sui tetti: catturato
Pozzuoli, agguato in piena giorno in strada: 38 centrato da...
Quarto: grave il 18enne accoltellato 8 volte dal 15enne
Pusher in trasferta da Caivano arrestato nella movida di Caserta
Gli appuntamenti nelle chat video possono diventare una routine?
Dal carcere al cantiere: detenuti al lavoro sull’Alta Velocità Napoli-Bari
Soldato napoletano aggredisce uomo su un bus a Rimini e...

Primo Piano
App Sinfonia Desktop

Cronache Podcast

  • Secondigliano, latitante cerca di fuggire facendo parkour sui tetti: catturato
  • Soldato napoletano aggredisce uomo su un bus a Rimini e i social si scatenano
  • Aggressione choc a Ottaviano: minorenni picchiano un ragazzo con disabilità
Vedi tutti gli episodi su Spreaker

Leggi anche