Attualità

L’allarme di Gratteri: ‘La ‘ndrangheta non spara più, ma compra tutto’

Condivid

Più bonifici e operazioni bancarie che conflitti a fuoco. “Con i proventi del traffico di droga e di altri reati oggi la ‘ndrangheta sta acquistando quante più attività imprenditoriali può da Roma in su, in tutti i Paesi d’Europa, in Australia e a New York: alberghi, ristoranti, pizzerie”. Nicola Gratteri. 61 anni, metà dei quali passati a combattere i clan calabresi, è il procuratore della Repubblica di Catanzaro. Vive sotto scorta dal 1989. Nel numero da domani in edicola, Famiglia Cristiana pubblica una lunga e articolata intervista in cui il magistrato fa il punto su quella che delle mafie italiane è diventata la più potente, la più impermeabile, la più ramificata, una holding capace di fatturare 50 miliardi di euro all’anno, in grado di reinvestire il 75 per cento dei suoi guadagni nell’economia legale. “La ‘ndrangheta non spara più, ma compra tutto”, assicura Gratteri. Che spiega come mai nel Paese si sia abbassata la guardia: “Il modo d’agire della ‘ndrangheta non prevede sparatorie, auto bruciate o omicidi. Non crea allarme sociale. L’opinione pubblica, al Nord ma non solo, è convinta anche oggi che nel proprio quartiere non ci sia la mafia. Adesso, invece, anche le mafie sudamericane stanno comprando al Nord. I cartelli, soprattutto quelli colombiani, che portano la cocaina in Europa, solo per il 9 per cento dell’importo vogliono essere pagati in Europa, investendo qui i loro proventi”. “La ‘ndrangheta – conclude Gratteri – ha fatto un grande salto di qualità negli anni Settanta con la fondazione della “Santa”, un’ulteriore grado gerarchico dell’organizzazione che ha consentito la doppia affiliazione alla ‘ndrangheta e alla massoneria deviata. Questo ha comportato contatti sempre più stretti tra i mafiosi e i quadri della classe dirigente e delle istituzioni. Al netto dei buoni risultati investigativi, la situazione è sfuggita di mano un po’ a tutti: alle Forze dell’ordine, alla Magistratura, agli educatori, anche alla Chiesa. È un segnale culturale inquietante”.


Articolo pubblicato da Redazione il giorno 31 Luglio 2019 - 13:39
Pubblicato da
Redazione

Ultime Notizie

Francolise, operaio muore folgorato in una cabina Enel

Ancora una volta, una vita spezzata sul luogo di lavoro. Una tragedia che si aggiunge… Leggi tutto

26 Agosto 2025 - 22:34

Incendio a Teano, diossine oltre i limiti: l’estate nera in Campania

Teano  – Un’estate drammatica per la Campania, segnata da roghi devastanti che hanno colpito aziende… Leggi tutto

26 Agosto 2025 - 22:11

Superenalotto, colpo mancato al “6”: quattro vincite da 40mila euro e jackpot che vola a 43,5 milioni

C’è sempre grande attesa attorno alle estrazioni del Superenalotto, e quella di oggi non ha… Leggi tutto

26 Agosto 2025 - 21:46

Aversa, sequestrati stupefacenti in carcere: denunciato un detenuto

Aversa – Brillante operazione della Polizia penitenziaria all’interno della Casa di reclusione di Aversa. Durante… Leggi tutto

26 Agosto 2025 - 21:30

Lotto e 10eLotto di oggi: il 60 protagonista assoluto, il 78 torna doppio. Tutti i numeri vincenti

Le estrazioni del Lotto e del 10eLotto di oggi, martedì 26 agosto 2025, regalano una… Leggi tutto

26 Agosto 2025 - 21:07

Campania, Fico candidato unitario del centro sinistra e De Lca jr alla segreteria regionale del Pd

Napoli – Si consolida l’ipotesi di una candidatura unitaria del centrosinistra in Campania, con Roberto… Leggi tutto

26 Agosto 2025 - 20:59