Cinque le persone indagate per la morte del piccolo Davide. In settimana l’autopsia, al vaglio anche la posizione dei genitori

SULLO STESSO ARGOMENTO

Sono per ora cinque le persone indagate per la morte del bambino di Maddaloni morto a seguito dell’annegamento nella piscina del lido “Kora” a Pozzuoli mentre si festeggiava una festa di nozze. Le persone destinatarie dell’avviso di garanzia sono il proprietario del locale, i genitori e i due animatori. Sono per ora cinque le persone coinvolte nell’inchiesta della Procura. Restano tuttavia ancora avvolte dal mistero le circostanze che hanno portato alla morte del piccolo Davide.  Non è ancora chiaro se il bambino sia deceduto per essersi tuffato in acqua a stomaco pieno, per una congestione o se sia caduto in acqua e poi annegato.  Tra lunedì e martedì sarà eseguito l’esame autoptico disposto dalla Procura, per ora i cinque indagati sono il frutto di prime valutazioni fatte dagli investigatori. Le indagini potrebbero portare ad ulteriori conclusioni, resta da valutare il risultato dell’autopsia che chiarirà le cause del decesso. Sono stati già ascoltati alcuni testimoni, probabilmente risentiti dagli agenti del commissariato di polizia. Nella struttura ricettiva sembrerebbe non esserci al momento della tragedia un addetto al salvataggio anche se, sembrerebbe, che più volte il titolare del locale avrebbe intimato a non tuffarsi in acqua. Al vaglio della Procura è anche la posizione dei genitori. Bisogna capire se il bambino fosse stato affidato o meno alla custodia di qualcuno in particolare, anche se gli animatori seguivano i bambini con un’età superiore a quella di Davide.




LEGGI ANCHE

Castellammare choc: in rete tutte le immagini dell’omicidio di Alfonso Fontana

Era arrivato con qualcuno a Torre Annunziata la sera in cui fu ucciso Alfonso Fontana, il rampollo della nota famiglia di camorra dei "Fasano" di Castellammare di Stabia. Per il suo omicidio è in carcere da un mese uno dei boss del quartiere Moscarella, Catello Martino detto "puparuolo". La novità investigativa per i soli media la si evince da un video , che stava circolando in rete da due giorni e che è stato diffuso...

Omicidio Maimone, colpo di scena al processo: testimone incriminato in udienza

Durante il processo sull'omicidio dell'aspirante pizzaiolo Francesco Pio Maimone a Napoli, un testimone chiave è stato incriminato per falsa testimonianza durante l'udienza. Il titolare di uno degli chalet vicini al luogo della tragedia ha fornito dichiarazioni contraddittorie e omissive, portando alla sospensione dell'udienza. Il presunto assassino, Francesco Pio Valda, è stato descritto come un soggetto sconosciuto precedentemente alla lite che è scaturita da un litigio riguardante un paio di sneakers firmate. Il comportamento del testimone, Giovanni...

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE