Sono state depositate le dichiarazioni di due collaboratori di giustizia, Gennaro Puzella e Antonio Accurso (fratello del boss Umberto, latitante per anni e che si rese protagonista degli spari contro la caserma dei carabinieri a Secondigliano, perchè avevano tolto i figli alla moglie) oggi nell'udienza di Appello del processo sull'omicidio di Attilio Romanò, assassinato il 24 gennaio 2005 nel negozio di telefonini dove lavorava, nella zona di Capodimonte, a Napoli, per un errore di persona.Potrebbe interessarti
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