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 Il predetto è soggetto di qualificato spessore delinquenziale consolidatosi nel corso degli anni, in considerazione dell'appartenenza al clan camorristico denominato Puca operante in Sant' Antimo e comuni limitrofi, suffragato da condanne definitive emesse dalla A.G., fra l'altro, per associazione di tipo mafioso, con condotta consumata dal 2006 in forma perdurante, e per trasferimento di valori ed intestazione fittizia di beni aggravati dall'art. 7 L.203/91, con condotte consumate tra il 2002 ed il 2011. 
 Il Di Spirito Luigi, in ragione delle condanne inflittegli, è detenuto ininterrottamente dal 2009 e con scadenza pena al 07.12.2022. 
 Il clan Puca si è manifestato nel corso degli anni quale sodalizio criminale tra i più pericolosi operanti in Campania, dedito soprattutto alle attività estorsive in danno degli operatori economici nel comprensorio territoriale del comune di Sant' Antimo e zone limitrofe. 
 Negli atti giudiziari emerge il ruolo apicale rivestito dal Di Spirito all'interno del predetto clan camorristico, quale persona di fiducia del capoclan  Pasquale Puca, alias " o' minorenne". 
Il citato decreto è stato emesso in accoglimento di articolata proposta del Questore di Napoli, formulata a seguito di complessa e prolungata attività investigativa svolta dalla Sezione Misure di Prevenzione Patrimoniali, ed ha disposto la confisca del seguente bene immobile, risultato nella disponibilità del Di Spirito Luigi ed intestato alla di lui moglie, in considerazione della sproporzione tra il valore del bene ed i redditi leciti dichiarati dal nucleo familiare del Di Spirito:
- Appartamento di sei vani ubicato in Sant' Antimo (Na) al Corso Michelangelo nr 78 ( Parco Carmela). 
 Il valore del bene sottoposto a confisca ammonta a circa 300 mila euro.



 
                                    

 


