Calcio

Grande Italia e grande Insigne, un tempo per passeggiare sulla Grecia

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Una grande Italia liquida la pratica Grecia nei primi 45 minuti e colleziona la terza vittoria in altrettante uscite nel cammino di qualificazione a Euro 2020, tentando il primo allungo nella classifica del girone J, complice la sconfitta della Bosnia (prossimo avversario della squadra di Mancini martedì a Torino). Ora gli Azzurri comandano il gruppo con 9 punti, 3 di vantaggio sulla Finlandia, 5 su Grecia e la formazione di Dzeko e compagni. Ma prima di parlare di calcio, parliamo di chi dall’Agro si è recato in Grecia per tifare Italia. Riferimento ai tifosi di Nocera Superiore- visto Emilia Solferino che ti penso – ma anche a quelli di Angri, tutti semplicemente fantastici. Rispetto alle indicazioni della vigilia, Mancini preferisce Insigne a Bernardeschi nel terzetto offensivo completato da Chiesa e Belotti, mentre Jorginho, Barella e Verratti compongono il tradizionale trio di centrocampo. Complice il gran caldo e un avversario molto remissivo, la partenza dell’Italia è soft ma, al primo vero affondo, si materializza il vantaggio: Belotti fa secco Manolas nell’uno contro uno e, sul suo tocco all’indietro, Barella trova il secondo gol in altrettanti match di qualificazione all’Europeo. La Grecia si squaglia immediatamente e non reagisce, incassando prima dell’intervallo anche i gol di Insigne (non segnava in Nazionale da marzo 2018) e Bonucci, a segno di testa su cross di un ispiratissimo Emerson.
Il secondo tempo è di totale gestione delle forze per i ragazzi di Mancini, che rischiano soltanto in un paio di occasioni dopo qualche disimpegno forzato, ma Sirigu si fa trovare pronto; di Chiesa invece l’opportunità più ghiotta per l’Italia per arrotondare il punteggio, ma il mancino del giocatore della Fiorentina da buona posizione finisce altissimo. La squadra di Mancini vince e convince ancora una volta e contro la Bosnia può già ipotecare la qualificazione all’Europeo.

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