Personale del Commissariato di PS di Cava de’ Tirreni ha provveduto ad indagare in stato di libertà un
ventunenne, nativo della provincia di Caserta ma residente nella città metelliana, responsabile dei reati di ricettazione e riciclaggio.Potrebbe interessarti
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Successivamente dichiarava di aver acquistato il ciclomotore tramite il sito internet subito.it, sito al quale non è risultato tuttavia registrato, non ricordando il nome del venditore cui aveva consegnato il corrispettivo pattuito in denaro contante. Precisava che il veicolo al momento dell’acquisto era privo di targa, pertanto per poter circolare vi aveva apposto quella richiesta alla M.C.T.C. per un veicolo oramai dismesso. Dai successivi, accurati controlli telematici, il giovane risultava intestatario di ben 72 veicoli in uso a persone residenti in aree ad alta densità criminale del napoletano e del casertano. Pertanto, il 21enne veniva deferito per i reati di ricettazione e riciclaggio alla competente AG mentre il motociclo e l’ulteriore materiale rinvenuto veniva sottoposto a sequestro penale.
Nel centro città, inoltre, sono stati attuati dagli agenti del Commissariato di Cava de’ Tirreni accurati controlli amministrativi nei confronti di esercizi pubblici, al fine di verificare il rispetto delle prescrizioni impartite contenute nelle licenze e, in generale, della normativa di settore. Nello specifico, sono stati controllati tre locali dove sono state riscontrate gravi violazioni, sanzionate anche a titolo di illecito amministrativo, quali la mancata autorizzazione per attività di intrattenimento musicale, la
somministrazione di bevande alcoliche a minori infra sedicenni e la mancata comunicazione al Centro
dell’Impiego dell’assunzione di un lavoratore, nella fattispecie extracomunitario, per il quale sono tuttora in corso accertamenti in ordine alla sua regolare presenza sul territorio nazionale. Uno dei locali, inoltre, è risultato completamente inidoneo poiché non in regola con la normativa prevista in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro prevista dal Decreto Legislativo nr. 81 del 2008. Di conseguenza, l’attività è stata, immediatamente, fatta cessare e si è proceduto all’allontanamento degli avventori, circa 250, per motivi di sicurezza. All’esito dei controlli amministrativi sono state elevate contravvenzioni per un totale di oltre 7000 euro, con richiesta di provvedimento di chiusura di un locale per mancanza di autorizzazioni, nonché controllate complessivamente 26 persone, di cui 11 con precedenti penali e di polizia, mentre altre 2 sono state segnalate alla locale Prefettura per la detenzione di sostanza stupefacente tipo hashish per uso personale, come previsto dall'articolo 75 TU stupefacenti DPR 309/1990.
Cava, giovane denunciato per ricettazione di motocicli
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