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Caldo da bollino rosso al Nord e al Centro: 2 morti e ozono sopra limiti

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Mai un giugno così arroventato, sfiancante e irrespirabile. L’ondata di calore non dà tregua, fa boccheggiare il Nord e il Centro Italia con picchi che ‘sciolgono’ record decennali e fanno alzare il livello di allarme e l’asticella dell’emergenza. In sei città è scattato oggi il bollino rosso (Bolzano, Brescia, Firenze, Perugia, Rieti e Roma), Regioni come Liguria, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Sardegna si sono mobilitate con piani afa di prevenzione, appelli e vademecum. E come conseguenza del grande caldo – che ha raggiunto medie sopra i 36-38 gradi – si sono registrati anche due decessi: il cadavere di un uomo di 82 anni è stato scoperto nelle campagne in provincia di Ascoli Piceno, tra Acquaviva Picena e San Benedetto del Tronto, deceduto probabilmente per l’afa. E le alte temperature potrebbero essere state fatali anche per un clochard, trovato senza vita nella aiuole vicino alla stazione Centrale di Milano.La fase più bollente di questo caldo africano, che sta colpendo non solo molte zone del Paese ma anche mezza Europa, è solo all’inizio. Anche venerdì si raggiungeranno picchi da primato con temperature massime che schizzeranno fino a toccare valori prossimi ai 42-43 gradi sul Nord Ovest e intorno ai 39-40 gradi sul resto del Nord e in alcune aree del Centro. Saranno sedici le città, secondo il bollettino del ministero della Salute diramato oggi, da bollino rosso: sarà una giornata ‘infernale’ per Bolzano, Brescia, Firenze, Perugia, Rieti e Roma, Bari, Bologna, Frosinone, Latina, Milano, Napoli, Torino, Venezia, Verona e Viterbo. L’allerta di livello 3, la più alta, scatta in presenza di “condizioni di emergenza con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche”, come spiega il ministero facendo intendere quanto sia emergenziale la situazione. Bollino ‘arancione’, invece, ad Ancona, Cagliari, Campobasso e Genova.È allarme per i 50mila senza tetto come sottolinea UeCoop; il sindaco di Roma Virginia Raggi chiede lo stop delle ‘botticelle’ (le tradizionali carrozze trainate da cavalli) oltre i 30 gradi e la Coldiretti conta i danni per frutta e verdura (“Bruciano le angurie”). E se a Bologna scatta un sistema di tutela anziani con numeri verdi e monitoraggi continui, a Milano – dove giovedì si sono registrati anche temperature oltre i 38 gradi – e in Lombardia a preoccupare è l’innalzamento dell’ozono, mai così elevato in questo inizio d’estate. Soglie superate anche in Alto Adige con concentrazioni massime anche a Cortina mentre a Livigno, a oltre 1.800 metri, dove in inverno si raggiungono anche i -30 gradi, la colonnina ha superato oggi i 26 gradi. Con il caldo si sono registrati anche boom di ricoveri che aumentano i disagi negli ospedali e i pronto soccorso a causa anche della carenza di organico e le ferie estive del personale. Se di giorno la canicola è opprimente, anche di notte si soffre perché i valori notturni non si abbassano troppo rispetto al giorno. La situazione però avrà un lieve miglioramento a partire dal weekend: l’aria meno calda e una leggera brezza ‘rinfrescherà’ un po’ il clima al Nord con temperature che si abbasseranno di circa 5 gradi.

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