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Albicocche ‘sottopagate’: la Coldiretti ne regala 100mila a Sorrento, Pozzuoli e Salerno

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Oltre centomila albicocche Made in Italy offerte gratis a cittadini e turisti per denunciare “le speculazioni in atto nelle campagne dove la frutta agli agricoltori viene pagata pochi centesimi al chilo. Meglio regalarla per aiutare a combattere il caldo piuttosto che svenderla al di sotto dei costi di produzione con i prezzi che moltiplicano pero’ dal campo alla tavola per colpa delle distorsioni lungo la filiera e delle importazioni selvagge di prodotto straniero spacciato per italiano dicono gli agricoltori della Coldiretti che hanno promosso la singolare forma di protesta”. Per l’iniziativa é stata scelta la Campania, tra le principali regioni produttrici dove gli agricoltori all’imbarco degli aliscafi di Sorrento e in piazza Tasso, al porto di Pozzuoli e al molo Masuccio di Salerno hanno deciso di regalare frutta estiva sottopagata nelle campagne ma i prezzi moltiplicano da tre a quattro volte senza saldi per i consumatori nei negozi dove con il grande caldo, peraltro, aumentano i consumi, secondo l’analisi della Coldiretti. “L’Italia – sottolinea la Coldiretti – e’ leader europeo nella produzione di albicocche con un quantitativo di 286mila tonnellate paria a circa il 45% del totale comunitario, davanti a Francia, Spagna e Grecia che hanno invaso il mercato nazionale. L’obiettivo dell’iniziativa è far conoscere la difficile situazione in cui si trovano gli agricoltori nazionali con i raccolti già colpiti pesantemente dal maltempo ma anche sostenere il consumo di frutta di stagione italiana come le pesche, le nettarine e le Albicocche che aiutano a combattere le alte temperature e a stare in forma. Per ottimizzare la spesa, ottenere il miglior rapporto prezzi-qualita’ e aiutare il proprio territorio e l’occupazione, il consiglio della Coldiretti e’ quello di verificare l’origine nazionale, acquistare prodotti locali che non devono subire grandi spostamenti, comprare direttamente dagli agricoltori nei mercati o in fattoria”

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