Un comitato delle vittime di crimini che sono poi stati puniti con condanne irrisorie dalla magistratura.Potrebbe interessarti
Falsi invalidi, maxi-truffa da due milioni all’INPS: otto indagati a Napoli
Avellino, cellulari in cella per continuare a delinquere: 18 indagati nel carcere “Antimo Graziano”
Inaugurato il nuovo sportello tributi a Nocera Inferiore
Avellino, alta tensione in carcere: maxi-rissa tra detenuti italiani e stranieri
“Nel caso di Florio – prosegue Borrelli - si era verificato un vero e proprio tentativo di omicidio con la vittima raggiunta da vari fendenti e costretta a scappare in fin di vita dalla furia dell’aggressore. Eppure il colpevole non è mai andato in galera, subendo una semplice condanna per lesioni a 2 anni e 4 mesi senza la custodia cautelare. Se per lui si fossero aperte le porte del carcere, non avrebbe poi ucciso il padre. Occorre una netta inversione di tendenza. La presunzione di innocenza è un principio costituzionalmente riconosciuto ma non deve tradursi nell’assenze di misure nei confronti di soggetti che si caratterizzano per una così accentuata pericolosità sociale”. Alla conferenza stampa di presentazione del nuovo comitato sarà presente anche Ciro Florio, la vittima della violentissima aggressione dell’uomo che ha poi ucciso il padre all’interno del supermarket di famiglia nel quartiere napoletano di Poggioreale, che porterà la sua testimonianza.






