Niente annullamento della proroga del regime di carcere duro per il boss dei Casalesi Oreste Reccia. Per il 50enne di San Cipriano d’Aversa, ritenuto fino al suo arresto compiuto nel giugno 2012 al vertice della cosca Venosa-Zagaria-Iovine, i giudici della Cassazione hanno respinto il ricorso presentato dagli avvocati difensori.
Come riporta ‘Cronache di Caserta’, nei confronti di Reccia era scattato anche il sequestro di alcune lettere spedite dal carcere in cui era recluso in regime di detenzione ordinaria: secondo la Dda erano la prova che il boss impartiva ordini anche dalla casa circondariale. Un pericolo, quello di guidare il clan anche da dietro le sbarre, da impedire con la reclusione al 41bis. Così due anni fa la decisione dell’inasprimento del regime carcerario disposta dal Ministero della Giustizia, confermato dalla Cassazione.
Aversa – Brillante operazione della Polizia penitenziaria all’interno della Casa di reclusione di Aversa. Durante… Leggi tutto
Le estrazioni del Lotto e del 10eLotto di oggi, martedì 26 agosto 2025, regalano una… Leggi tutto
Napoli – Si consolida l’ipotesi di una candidatura unitaria del centrosinistra in Campania, con Roberto… Leggi tutto
Napoli – La protesta dei tassisti napoletani torna visibile e diretta. Questa sera, sulla galleria… Leggi tutto
Parete - Un ennesimo, drammatico episodio di maltrattamento animale riaccende i riflettori su un triste… Leggi tutto
Napoli – È muro contro muro al Teatro San Carlo di Napoli sulla nomina del… Leggi tutto