#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 7 Maggio 2025 - 09:27
17.3 C
Napoli
Pianura, “Dammi 30 euro per la Lotteria o ti faccio...
Sindaco del Cilento indagato per violenza sessuale
Quarto, fugge all’alt e minaccia i finanzieri con una siringa:...
Ponticelli, attentato contro il boss Luigi Aulisio detto Alì
False fatturazioni e riciclaggio: 29 arresti in tutta Italia, fermi...
Napoli, agguato fallito ai Quartieri Spagnoli: i killer cercano la...
Oroscopo di oggi 7 maggio 2025 segno per segno
Superenalotto, tre “5” da oltre 47mila euro. Tutte le quote
Napoli, crollano calcinacci da un palazzo a Chiaia: ferita una...
Lotto e 10eLotto, i numeri vincenti di martedì 6 maggio...
Casoria, crolla parte del soffitto nella palestra del Liceo Gandhi
Pomigliano, Borrelli interroga i Ministri sul mancato reintegro del Comandante...
Benevento, tenta di truffare un’anziana: arrestato 20enne napoletano
Jabil Marcianise: quasi nessuna dimissione, lavoratori verso il passaggio a...
L’Europa condanna l’Italia per l’inquinamento delle fonderie Pisano a Salerno
Valle Caudina, assolto e scarcerato 40enne accusato di estorsione pluriaggravata
Costiera Amalfitana, turista Usa morta in mare: il marito chiede...
Alla Feltrinelli di piazza dei Martiri, un viaggio nel cuore...
Incidente tra Frecce Tricolori a Pantelleria: ferito un pilota
Fondazione Vassallo: Tutti i vincitori della V Edizione del Premio...
Cinema, un party stellare per i 18 anni dell’attrice napoletana...
Perle Rare, di e con Fabio Brescia il 10 maggio...
Rissa fuori dallo stadio San Nicola durante Bari-Pisa, tre arresti...
Maddaloni: agenti salvano donna dal tentativo di suicidio
Al Teatro Area Nord va in scena Strangers in the...
Bimbo di 8 mesi Intrappolato in auto al Centro Campania:...
La bacia mentre la rapina: 33enne napoletano accusato anche di...
Napoli, la corsa verso lo scudetto è a ostacoli: anche...
Hack & Blast² Infiamma lo Scontro tra 150 Cervelli Tech...
Truffa anziana a Trieste: arrestato 46enne di Casoria

Bullismo, Rostan: “Aiutiamo le giovani vittime a usciBullismo, Rostan: “Aiutiamo le giovani vittime a uscire dal tunnel”

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

 “Incontrare i giovani nelle scuole, coinvolgendo le istituzioni locali e nazionali e le forze dell’ordine è la maniera più efficace per far passare due messaggi che ritengo fondamentali: il primo è che non bisogna mai avere paura di denunciare; il secondo è che occorre costruire una rete territoriale efficiente che aiuti i giovani e le loro famiglie ad affrontare i momenti difficili in cui ci si trova quando si resta intrappolati nella ‘rete’ dei bulli sul web.Tra il 2017 e il 2018, i casi che hanno coinvolto minori analizzati dalla Polizia postale e delle Comunicazioni sono cresciuti da 355 a 389. Una goccia nell’oceano se pensiamo a tutti gli utenti dei social. Questo significa che ci sono tantissimi ragazzi che non hanno il coraggio di denunciare e scelgono di vivere in solitudine questa sofferenza.E’ nostro dovere aiutare i giovani a uscire dal tunnel e le iniziative come quella promossa dal Corecom Campania sono di straordinaria importanza per promuovere la costituzione di una rete territoriale che riesca in questa impresa”. Queste le parole di Michela Rostan, vicepresidente della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, nel corso dell’undicesima tappa di @scuolasenzabulli, la campagna di prevenzione per i fenomeni di bullismo e cyberbullismo promossa dal Comitato Regionale delle Comunicazioni della Campania che si è svolta presso la scuola Mauri di Ercolano.Un appuntamento ricco di sorprese, con gli alunni che hanno presentato un cortometraggio per sensibilizzare la tematica e hanno regalato ai relatori le opere realizzate a scuola raffiguranti la simbologia della campagna contro il bullismo.

“Un’amministrazione ha il dovere di investire in cultura, turismo e legalità – ha detto Ciro Buonaiuto, primo cittadino di Ercolano -, per il quale per offrire strumenti concreti ai giovani affinché abbiano più strumenti per rimanere nella propria terra e viverla potendo esprimere tutte le loro potenzialità. Un modo per promuovere elementi positivi da opporre alla cultura della violenza e della sopraffazione”.Il tema del modello culturale di riferimento è stato ripreso anche da Pasquale Incoronato, parroco della chiesa di Santa Maria del Pilar che ha sottolineato come “i nostri ragazzi, ma non solo loro,  spesso creano ‘avatar’ sociali, un altro sé, un altro io. Per apparire, per essere più belli e più competitivi In questi comportamenti si annidano grandi problemi per i giovani  che spesso non accettano le loro fragilità e loro debolezze. Per questo dobbiamo stargli davvero vicino e fargli sentire che abbiamo cura di loro attraverso un linguaggio autentico”. Il Presidente del Corecom Campania, Domenico Falco ha puntato il dito sul fenomeno dell’evasione scolastica che è “in forte crescita in alcuni territori della nostra regione. La scuola è fondamentale per arginare il fenomeno della violenza fisica e virtuale indicando agli studenti la consapevolezza delle proprie responsabilità”.

 Il tema della responsabilità è ripreso anche dal dirigente scolastico, Benedetta Rostan: “Il nostro obiettivo è spiegare agli alunni che la ‘rete è un’opportunità  che non si deve trasformare in una ‘prigione digitale’. L’educazione emotiva si sviluppa attraverso il rapporto personale che consente di superare le tante barriere che nascondono  aggressività e oppressione. L’importante è riconoscere i propri limiti affrontandoli con umiltà”.Per Lucia Busiello, assessore comunale alla Pubblica istruzione “al dilagante fenomeno del bullismo cerchiamo di rispondere facendo ‘rete’ tra istituzioni, ragazzi e le loro famiglie con l’apporto fondamentale degli insegnanti che li aiutino a comprendere la cultura dell’amore, del rispetto per gli altri e per le regole della convivenza civile”.

All’incontro hanno partecipato anche il comandante  dei Carabinieri di Ercolano, Christian Petruzzella, il primo dirigente della Polizia di Stato di Portici, Amalia Sorrentino, che hanno sottolineato l’importanza del rispetto della legalità invitando i giovani studenti a rivolgersi alle forze dell’ordine ogni qual volta si abbia il minimo sospetto di essere caduti nella morsa del bullismo o del cyberbullismoPoi il personale della Polizia postale e delle Comunicazioni (vice ispettore Walter Grassi, l’assistente capo coordinatore Michele Cotugno e l’assistente capo Giuseppe Giorgio) ha illustrato i frequenti pericoli costituiti dal web attraverso l’ausilio dei filmati.

dal tunnel”

 “Incontrare i giovani nelle scuole, coinvolgendo le istituzioni locali e nazionali e le forze dell’ordine è la maniera più efficace per far passare due messaggi che ritengo fondamentali: il primo è che non bisogna mai avere paura di denunciare; il secondo è che occorre costruire una rete territoriale efficiente che aiuti i giovani e le loro famiglie ad affrontare i momenti difficili in cui ci si trova quando si resta intrappolati nella ‘rete’ dei bulli sul web.Tra il 2017 e il 2018, i casi che hanno coinvolto minori analizzati dalla Polizia postale e delle Comunicazioni sono cresciuti da 355 a 389. Una goccia nell’oceano se pensiamo a tutti gli utenti dei social. Questo significa che ci sono tantissimi ragazzi che non hanno il coraggio di denunciare e scelgono di vivere in solitudine questa sofferenza.E’ nostro dovere aiutare i giovani a uscire dal tunnel e le iniziative come quella promossa dal Corecom Campania sono di straordinaria importanza per promuovere la costituzione di una rete territoriale che riesca in questa impresa”. Queste le parole di Michela Rostan, vicepresidente della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, nel corso dell’undicesima tappa di @scuolasenzabulli, la campagna di prevenzione per i fenomeni di bullismo e cyberbullismo promossa dal Comitato Regionale delle Comunicazioni della Campania che si è svolta presso la scuola Mauri di Ercolano.Un appuntamento ricco di sorprese, con gli alunni che hanno presentato un cortometraggio per sensibilizzare la tematica e hanno regalato ai relatori le opere realizzate a scuola raffiguranti la simbologia della campagna contro il bullismo.

“Un’amministrazione ha il dovere di investire in cultura, turismo e legalità – ha detto Ciro Buonaiuto, primo cittadino di Ercolano -, per il quale per offrire strumenti concreti ai giovani affinché abbiano più strumenti per rimanere nella propria terra e viverla potendo esprimere tutte le loro potenzialità. Un modo per promuovere elementi positivi da opporre alla cultura della violenza e della sopraffazione”.Il tema del modello culturale di riferimento è stato ripreso anche da Pasquale Incoronato, parroco della chiesa di Santa Maria del Pilar che ha sottolineato come “i nostri ragazzi, ma non solo loro,  spesso creano ‘avatar’ sociali, un altro sé, un altro io. Per apparire, per essere più belli e più competitivi In questi comportamenti si annidano grandi problemi per i giovani  che spesso non accettano le loro fragilità e loro debolezze. Per questo dobbiamo stargli davvero vicino e fargli sentire che abbiamo cura di loro attraverso un linguaggio autentico”. Il Presidente del Corecom Campania, Domenico Falco ha puntato il dito sul fenomeno dell’evasione scolastica che è “in forte crescita in alcuni territori della nostra regione. La scuola è fondamentale per arginare il fenomeno della violenza fisica e virtuale indicando agli studenti la consapevolezza delle proprie responsabilità”.

 Il tema della responsabilità è ripreso anche dal dirigente scolastico, Benedetta Rostan: “Il nostro obiettivo è spiegare agli alunni che la ‘rete è un’opportunità  che non si deve trasformare in una ‘prigione digitale’. L’educazione emotiva si sviluppa attraverso il rapporto personale che consente di superare le tante barriere che nascondono  aggressività e oppressione. L’importante è riconoscere i propri limiti affrontandoli con umiltà”.Per Lucia Busiello, assessore comunale alla Pubblica istruzione “al dilagante fenomeno del bullismo cerchiamo di rispondere facendo ‘rete’ tra istituzioni, ragazzi e le loro famiglie con l’apporto fondamentale degli insegnanti che li aiutino a comprendere la cultura dell’amore, del rispetto per gli altri e per le regole della convivenza civile”.

All’incontro hanno partecipato anche il comandante  dei Carabinieri di Ercolano, Christian Petruzzella, il primo dirigente della Polizia di Stato di Portici, Amalia Sorrentino, che hanno sottolineato l’importanza del rispetto della legalità invitando i giovani studenti a rivolgersi alle forze dell’ordine ogni qual volta si abbia il minimo sospetto di essere caduti nella morsa del bullismo o del cyberbullismoPoi il personale della Polizia postale e delle Comunicazioni (vice ispettore Walter Grassi, l’assistente capo coordinatore Michele Cotugno e l’assistente capo Giuseppe Giorgio) ha illustrato i frequenti pericoli costituiti dal web attraverso l’ausilio dei filmati.


Articolo pubblicato il giorno 17 Maggio 2019 - 14:36

ULTIM'ORA


DALLA HOME

Cronache Podcast

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE

Cronache è in caricamento