La polizia di Caserta e la guardia di finanza di Marcianise hanno sequestrato a tre noti imprenditori di Maddaloni attivi nel settore delle slot machine e contigui, secondo gli inquirenti, al clan camorristico 'Belforte', fazione di Maddaloni, beni e denaro. Colpito il patrimonio illecitamente accumulato dalla famiglia di imprenditori, il cui capostipite già in passato era stato oggetto di una misura analoga, che aveva provato a eludere attraverso nuove società formalmente intestate a prestanome, ma di fatto gestite dai figli, che erano riusciti con modalità estorsive a riconquistare la gran parte del mercato dei videogiochi nel Comune di Maddaloni e nelle zone circostanti. Anche per questo nel maggio 2018 i tre figli furono arrestati su ordine della Direzione distrettuale antimafia e sono tuttora in carcere a Secondigliano.I provvedimenti di sequestro hanno interessato rapporti finanziari, beni mobili, ditte individuali comprensive di beni strumentali e 127 apparecchi da gioco già installati presso numerosi esercizi commerciali sul territorio del Comune di Maddaloni e dei Comuni limitrofi, per un valore complessivo di 300mila euro.
Sequestrate le slot machine del clan Belforte
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