AGGIORNAMENTO : 24 Novembre 2025 - 20:43
15.9 C
Napoli
AGGIORNAMENTO : 24 Novembre 2025 - 20:43
15.9 C
Napoli
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel

Camorra: chiesta la perizia psichiatrica sul pentito casertano, Adolfo Ucciero

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

Chiesta la perizia psichiatrica sulla capacità di intendere e di volere dell'anziano collaboratore di giustizia Adolfo Ucciero di Villa Literno.

Potrebbe interessarti

Leggi di più suCaserta e Provincia
E' successo oggi nel corso del processo in Corte d'Assise di Appello a Napoli per un duplice delitto di camorra avvenuto negli anni '80 nella faida tra ex cutoliani e il gruppo di Tavoletta di Villa Literno.  Quasi 40 anni fa Angelo Garofalo e Gennaro Cirullo di Villa Literno furono ammazzati e ritrovati in un'auto abbandonata nei pressi di Lago Patria. I due omicidi sono rimasti irrisolti fino a pochi anni fa quando  in primo grado sono stati condannati all'ergastolo dalla Corte di Assise di Santa Maria Capua Vetere,  Guido Mercurio e Raffaele Pedana di Villa Literno (difesi dall'avvocato Guglielmo Ventrone). I due imputati sono accusati da tre collaboratori di giustizia: Luigi Diana, Carmine Schiavone (che poi è deceduto) e Adolfo Ucciero.Secondo la ricostruzione dei pentiti ci sono due versioni che portarono all'esecuzione di camorra. Era il trenta dicembre del 1980, un mese dopo il terremoto che sconvolse le terre campane. Era l'epoca di Antonio Bardellino e secondo la ricostruzione della prima versione i due furono eliminati perché autori di alcune rapine di cui una ad un imprenditore parente di Mercurio. Secondo il pentito Ucciero aggiunge un ulteriore motivo, quello  delle estorsioni alle vasche di depurazione a Villa Literno (operazione Fabiola). Il primo imputato: Pedana è un grosso personaggio tra l'altro imputato nel processo Spartacus I è stato condannato a otto anni e poi fu assolto per duplice delitto Passarelli e per l'omicidio Tavoletta. L'altro boss è Mercurio è considerato secondo le accuse uno dei capi del clan dei liternesi. Sembra che addirittura gestiva rapporti con uno dei personaggi di spicco della Loggia  P2 di Licio Gelli. A Villa Literno ci fu una violenta fai che causò una lunga scia di sangue che fu poi bloccata proprio grazie al pentimento  di alcuni boss, il primo fu proprio Adolfo Ucciero poi Cuono Lettiero e poi Cesare Tavoletta il figlio del boss Zorro e poi Massimo Iovine. Pasquale Tavoletta, alias Zorro  scomparso nel 1989, fu il capo storico del sodalizio liternese,  i cui resti cadaverici non sono stati mai rinvenuti  

Articolo pubblicato il 11 Aprile 2019 - 08:35 - Redazione

Primo piano

Notizie del giorno

Nessun articolo pubblicato oggi.

PODCAST
Ultimi episodi
La replica immaginaria di Francesco Pio Maimone al suo assassino: "Io sceglievo il lavoro, tu la pistola"
La replica immaginaria di Francesco Pio Maimone al suo assassino: "Io sceglievo il lavoro, tu la pistola"
👉 Leggi l'articolo
0:00 0:00
Vol
Ad is loading…