I primi due anni partenopei sono stati condizionati dagli infortuni: prima la rottura del crociato sinistro, poi lo stesso trauma al ginocchio destro. Due stagioni “difficili che hanno lasciato il segno, tanto che questo e’ il mio primo vero anno qui. Non sono ancora al 100% e credo di poter ancora fare meglio, di crescere ancora tanto come giocatore. Ci vorra’ del tempo, spero gia’ l’anno prossimo di fare meglio, ma intanto sono felice di questa stagione – confessa a Sky Sport – Sto giocando con continuita’ e ho fatto anche tanti gol”. Il piu’ bello dei quali e’ “quello su punizione alla Lazio”, confessa il bomber polacco, pronto a rubare qualcosa dai suoi colleghi piu’ importanti come “Lewandoski, Kane, Suarez, tutte punte forti, che fanno tante cose buone: se voglio migliorare il mio gioco devo riuscire a prendere qualcosa da tutti loro”. Magari anche da Dzeko, rivale diretto nel big match di domenica all’Olimpico. “E’ un grande giocatore, tiene palla, fa salire la squadra, segna tanti gol, e’ un esempio”, l’elogio di Milik, che a NAPOLI sta bene. “Ho un buon rapporto con lui, e’ una grande persona e un grande allenatore. Ha vinto tanto e se faccio bene in campo e’ ancora piu’ contento”, sorride il polacco, che una volta di piu’ fa chiarezza sulla questione capitano: “I giornalisti a volte traducono male ma non ho mai detto che Insigne non merita la fascia. E’ una grande persona e si merita tutto, anche se qui ci sono anche altri giocatori che hanno valori tali da poter indossare la fascia”. Con lo scudetto ormai sulla strada di Torino, il NAPOLI resta aggrappato all’Europa League anche se nei quarti dovra’ vedersela con l’Arsenal. “E’ quasi una finale anticipata ma per vincere qualcosa di importante devi battere le squadre piu’ forti, piu’ importanti. Se superiamo l’Arsenal, saremo piu’ vicini al nostro obiettivo”. In Champions, invece, la sua vecchia squadra affrontera’ la Juve.
Articolo pubblicato il giorno 29 Marzo 2019 - 18:38
