‘Nel Vulcano, Cai Guo-Qiang e Pompei’ al MANN fino al 20 maggio

SULLO STESSO ARGOMENTO

Trentadue metri di coloratissima tela come fosse un affresco al soffitto della sala del Toro Farnese e ancora odore di polvere da sparo al Museo Archeologico Nazionale di Napoli che ospita fino al 20 maggio “Nel Vulcano, Cai Guo-Qiang e Pompei”: personale dell’artista cinese già Leone d’oro alla Biennale di Venezia. Le opere immediatamente “scavate” (tele di diverse dimensioni e copie di oggetti legati alla vita quotidiana dell’antichita’, ma anche riproduzioni di celebri sculture del MANN come Venere Callipigia, Ercole ed Atlante farnese, il busto di Pseudo-Seneca) subito dopo la performance pompeiana, sono state disseminate negli spazi museali per raccontare un legame indissolubile tra passato e presente, cultura orientale e occidentale. In mostra, anche dipinti con la polvere da sparo creati a New York, e per concludere, una barca ancorata alla parete e affiancata dagli affreschi di Pompei. ”Quando l’eruzione del Vesuvio seppellì l’antica civiltà la natura creò un capolavoro avente come medium la catastrofe, preservando eredità monumentali come una capsula del tempo-spazio”, spiega Cai Guo-Qiang. Il progetto è stato realizzato con il supporto organizzativo della Fondazione Morra. Il direttore del MANN, Paolo Giulierini spiega che “Grazie all’opera di Cai Guo-Qiang, il folclore, le suggestioni e la potenza delle tradizioni orientali si collocano, prepotenti, nelle sale del MANN, dimostrando che la condivisione culturale nasce da un’analoga capacità di guardare il mondo con la curiosità di cui parlavano gli antichi”. Mentre per il curatore Jèrome Neutre, ”L’artista ha trovato nella cultura e nella storia di Napoli e della Campania nuovi media con cui realizzare i suoi dipinti esplosioni. Questo dialogo si materializza nella scenografia della mostra , con le opere di Cai Guo-Qiang all’interno delle collezioni, tra quelle di Pompei, in una sorta di caccia al tesoro, avanti e indietro tra passato e passato.”




LEGGI ANCHE

Nadia Elisabetta Peschechera premiata ‘Autrice dell’Anno 2024’ dalla Casa Editrice LFA Publisher

Pedagogista residente a Caivano, ha ottenuto un prestigioso riconoscimento come "Autrice dell'Anno 2024" dalla Casa Editrice LFA Publisher. E' stata selezionata tra i cinque finalisti nazionali su centoquaranta titoli pubblicati nel 2023 per il suo impegno nella divulgazione delle sue opere, in particolare per il suo libro sul bullismo. La scrittrice ha scritto due libri, "ELSA-Storia di un'infanzia maltrattata" e "Il Rovescio della Medaglia. Dinamiche sottese e agito manifesto del bullismo", che affrontano rispettivamente i...

Torna al Teatro Sannazaro di Napoli il ‘Cafè Chantant Rebelle’ di Lara Sansone

Il Teatro Sannazaro di Napoli accoglierà nuovamente lo spettacolo 'Cafè Chantant Rebelle' di Lara Sansone, in scena dal 5 al 21 aprile. "Il nostro spettacolo - dice - nasce sul modello dello storico Cafè chantant di inizio secolo e ne riprende l'anima, oggi diremmo il format. Un tempo in locali allestiti con tavolini si vivevano serate all'insegna della leggerezza, della satira politica, della musica, della bellezza, del fascino, dell'ostentazione e dell'ironia. Questi spettacoli memorabili hanno...

Napoli, svelati due omicidi di camorra: scattano gli arresti

Napoli: svelati due omicidi di camorra. Dalle prime luci del giorno i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli stanno dando esecuzione a due misure cautelari emesse dal Gip del Tribunale partenopeo su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia, relative a due omicidi aggravati dal metodo mafioso. Si tratta di due omicidi avvenuti negli ani scorsi e su cui si è fatta luce grazie alle informazioni fornite da alcuni pentiti.

Castellammare choc: in rete tutte le immagini dell’omicidio di Alfonso Fontana

Era arrivato con qualcuno a Torre Annunziata la sera in cui fu ucciso Alfonso Fontana, il rampollo della nota famiglia di camorra dei "Fasano" di Castellammare di Stabia. Per il suo omicidio è in carcere da un mese uno dei boss del quartiere Moscarella, Catello Martino detto "puparuolo". La novità investigativa per i soli media la si evince da un video , che stava circolando in rete da due giorni e che è stato diffuso...

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE