#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 21 Giugno 2025 - 17:30
30.3 C
Napoli

Napoli, la camorra del rione Sanità, il boss Sequino al figlio: ‘Con la zia Patrizia è un problema che va risolto. Piano, piano’

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

“…erano sempre armati ogni volta che per esempio sono andato da “Gianni Gianni” che abita in un palazzo al primo piano a via Santa Maria Antesaecula, anche se dorme in un’altra abitazione sempre nella stessa strada; ho sempre visto gli uomini del clan che si intrattengono nella strada armati di pistole. Altre volte in cui li ho visti armati è stato quando, dopo l’uccisione di Carmine Lepre detto “Pulpetton”, per paura di reazioni, hanno scortato Totore Esposito andandolo a prendere al Cavone di piazza Dante per portarlo a casa di “Gianni Gianni” e per poi riaccompagnarlo a casa; erano armati ed in più di un’occasione hanno mostrato le armi”. La puntualizzazione e il racconto del pentito Rosario De Stefano hanno dato ai magistrati della Dda di Napoli l’ennesimo spunto investigativo per far capire loo il grado di pericolosità del clan dei fratelli Salvatore e Nicola Sequino e a che puto di non ritorno era arrivato lo scontro con i Vastarella. Non a caso pochi giorno dopo il duplice omicidio del 3 agosto 2016 in vico Nocelle a Materdei, dove furono uccisi il boss emergete del Cavone, Salvatore Esposito e Ciro Marfè e ferito gravemente Pasquale Amodio, tutti legati ai Sequino, il boss Nicola intercettato in carcere con il figlio Gianni dice: “Mi devi stare a sentire. Mi devi morire tu con un tumore a papà. Perché io lo so che tu lo volevi bene a Ciro (Ciro Marfè, ndr). Perché si vede, perché … (incomprensibile, ndr)…tu ti fidi di me?; Gianni (annuisce con il capo, ndr); Nicola: ?E non ti preoccupare!! Con la zia Patrizia (il boss Patrizio Vastarella, ndr) è un problema che va risolto. Piano, piano” .

Il padre spiegava al figlio che Patrizio Vastarella era complice dell’agguato perpetrato e che era tutto finto il suo comportamento di essersi sentito offeso per l’agguato eseguito quando lui aveva fatto da garante di un incontro pacifico. A questo punto Giovanni Sequino capiva la falsità di tale comportamento ed intuiva la reale portata del complotto architettato per assassinare Salvatore Esposito, al quale avevano partecipato Patrizio Vastarella, in qualità di finto paciere Salvatore Sacco, in qualità di garante del luogo ove doveva avvenire l’incontro, Vincenzo Romano, in qualità di parte interessata in rappresentanza dell’alleato clan Lepre, ed altre persone.

Nicola = Praticamente lui lo sa che … diciamo … si è assunto la responsabilità di questa cosa che è successa?
Gianni = No! Perché disse: Io sto pieno di collera.
Nicola = A perché quello lo porta come se quello gli avesse fatto la mancanza anche a lui
Gianni = Bravo! Nicola = E’ vecchia. Quello deve parlare … dovrebbe parlare con me. –Gianni = ( annuisce con il capo sorridendo, ndr)
Nicola = Lo dovrebbe dire a me che sta preso di collera.
Gianni = Ha fatto un cerchio lui (VASTARELLA Patrizio, ndr), Enzuccio (ROMANO Vincenzo, ndr), ‘O Scugnato (SACCO Salvatore, ndr) …(incomprensibile, ndr)… ha fatto un cerchio ha fatto.
Nicola = …(incomprensibile, ndr)…
Gianni = Sicuro papà! Poi può essere anche che mi sono sbagliato.
Nicola = (annuisce, ndr)”

Padre e figlio parlavano del colloquio in carcere che “Gianni Gianni” aveva intenzione di sostenere con lo zio Salvatore Sequino, noto per avere un carattere più caldo, e Nicola riferiva al figlio di ricordare allo zio che lui stesso si era raccomandato di tenere la calma. Le intercettazioni sono contenute nelle 514 pagine dell’ordinanza cautelare firmata dal gip Emiliana di Palma e che quattro giorni fa ha portato in carcere 26 esponenti dei due cartelli criminali in lotta per il controllo degli affari illeciti nel rione Sanità.

Rosaria Federico
4 continua


Articolo pubblicato il giorno 22 Febbraio 2019 - 17:14

facebook

ULTIM'ORA

Aversa, pusher recidivo beccato con oltre tre chili di stupefacenti
Napoli, sequestrato hotel abusivo in pieno centro cittadino pronto per...
Napoli, 200 volontari recuperano 15 quintali di rifiuti dalla spiaggia...
Napoli, l’ex Whirlpool diventerà hub tecnologico d’eccellenza del quantum computing
San Giorgio a Cremano, trovata pistola con colpo in canna...
Incendio ad Angri, Arpac monitora diossine e inquinanti nell’aria
Barra, fugge su scooter sotto sequestro: arrestato dopo un rocambolesco...
Napoli, scippo donna in via San Biagio dei Librai: arrestato...
Napoli, truffa anziana ai Colli Aminei: arrestato 20enne
Napoli, tre pusher catturati nel centro città: coinvolto anche un...
Coppia di cinesi evade da Latina arrestata a Napoli
Terremoto Campi Flegrei: lo sciame sismico è terminato
Napoli, al teatro Bracco la risata è servita con la...
Napoli, blatte e lavoro nero: chiuso locale “star” di TikTok...
Giovanni Esposito e il suo debutto alla regia: “Nero” conquista...
Napoli, lutto nel mondo del giornalismo: é morto Ermanno Corsi
Coroglio, chiuso locale della movida: condizioni igieniche carenti
Gragnano, incidente dopo la cena con gli amici: muore 46enne
Angri, incendio distrugge capannone ingrosso computer
Campi Flegrei, alba di paura: scossa di magnitudo 3.2
Casavatore, il sindaco Celaj annuncia la stagione del cambiamento
Paura a Vico Equense, bimbo si perde al parco giochi:...
Oroscopo del 21 giugno 2025 segno per segno
Calciomercato Napoli: è duello con la Juventus per Sancho dello...
Superenalotto, ecco i numeri vincenti del concorso di oggi: tutte...
Ricoverata in ospedale l’influencer Federica Russo de “Il mio viaggio...
Bracciante muore per malore nel Casertano, indaga la Procura
Alto Calore, processo bis per i corsi “fantasma”: 4 imputati...
Napoli, a Palazzo Reale i ragazzi degli IPM in concerto...
Estrazioni del Lotto e 10 e lotto di oggi: quel...

Cronache Podcast

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE

Cronache è in caricamento