#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 26 Giugno 2025 - 13:43
31.1 C
Napoli

Falso promotore finanziario di Aversa investiva per se i soldi dei clienti: sequestrati beni per 2, 5 milioni di euro. Cinque indagati

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

Nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Caserta hanno dato esecuzione a un provvedimento di sequestro, emesso dal GIP del Tribunale di Napoli Nord, di beni mobili e immobili registrati nonché rapporti finanziari per oltre 2,5 milioni di euro nei confronti di 5 persone indagate, a vario titolo, per bancarotta fraudolenta, truffa aggravata, abusivismo finanziario e riciclaggio, commessi ad Aversa.
L’esecuzione del provvedimento cautelare costituisce l’epilogo di un’articolata attività di indagine svolta attraverso l’incrocio dei dati risultanti dall’esame della documentazione contabile e amministrativa acquisita, dalle indagini finanziarie, dalle intercettazioni telefoniche e ambientali, dall’assunzione di informazioni da parte delle vittime nonché dall’attività di osservazione, controllo e pedinamento delle persone indagate.
Dalle risultanze investigative è emerso che il principale indagato, unitamente al cognato, entrambi aversani, pur non avendo alcun mandato da società o imprese autorizzate, ha operato – dal 2009 al 2014 – quale promotore finanziario. Gli stessi, approfittando della fiducia di un elevato numero di persone e prospettando loro lauti guadagni mediante l’investimento in diversi titoli sul petrolio e sul rame, inducevano le vittime a farsi consegnare i loro risparmi, ammontanti complessivamente a oltre 3 milioni di euro.
Sempre secondo l’ipotesi accusatoria avvalorata dal GIP, il principale indagato, in violazione alle basilari regole dell’attività finanziaria, ha fatto confluire le somme di denaro ricevute sui conti intestati a lui, alla moglie e ai suoi tre figli, sui quali aveva comunque la delega ad operare nonché su altri conti correnti intestati ai suoi familiari o società a costoro riconducibili, ponendo in essere, in tal modo, operazioni di riciclaggio idonee a occultarne la provenienza illecita. Il promotore ha quindi utilizzato tali disponibilità finanziarie per fini personali, come l’acquisto di auto di lusso o il rimborso delle rate dei mutui accesi per l’acquisto di immobili. L’esame approfondito delle movimentazioni dei conti correnti ha, inoltre, permesso di appurare come il principale indagato sia riuscito a trarre illecitamente i profitti applicando un modello economico di vendita fraudolenta, noto come “schema Ponzi”, in base al quale i rimborsi degli interessi del capitale versato dalle persone truffate sono avvenuti solo grazie al flusso di denaro in entrata assicuratogli dai nuovi investitori.
All’inizio del 2012, tuttavia, questo “sistema” è giunto al collasso, in quanto l’indagato non è riuscito più a far fronte alle innumerevoli e pressanti richieste di rimborso del capitale da parte dei clienti, alcuni dei quali hanno provveduto a chiederne il fallimento, successivamente dichiarato dalla Sezione fallimentare del Tribunale di Napoli Nord in data 17.12.2015. Le indagini, svolte anche in relazione a tale contesto, hanno consentito di acclarare che il promotore, in pieno stato di insolvenza, prima e durante la procedura concorsuale, non solo ha sottratto i libri e le scritture contabili in modo da non rendere possibile la compiuta ricostruzione del suo patrimonio nonché del suo movimento di affari, ma ha, altresì, compiuto una serie di operazioni distrattive in pregiudizio dei suoi creditori, integrando così i reati di bancarotta documentale e distrattiva.
Tra i numerosi malcapitati, oltre 50, vi è anche una donna casertana che ha inteso affidare al promotore ben 80.000 euro, ricevuti dallo Stato quale rimborso per la morte del padre vittima di camorra; vicenda per la quale la stessa ha presentato formale denuncia.
Tra le operazioni distrattive si evidenzia, a titolo esemplificativo, quella avente ad oggetto la simulata vendita di un immobile di prestigio, adibito ad abitazione di famiglia, sito nel comune di Aversa; nello specifico l’immobile è stato solo fittiziamente trasferito, per il prezzo dichiarato di euro 900.000, dal principale indagato a favore di due dei suoi figli, i quali hanno formalmente accreditato le somme di denaro sul conto del padre che, a sua volta, le ha però riaccreditate, a titolo di storno, sui loro stessi conti correnti, provvedendo anche a non incassare quelle trasferitegli mediante assegni. Tutto ciò al fine di evitare che il cespite potesse essere oggetto di aggressione da parte dell’Autorità Giudiziaria, una volta venute alla luce le predette condotte delittuose.

 Gustavo Gentile


Articolo pubblicato il giorno 22 Febbraio 2019 - 11:02

facebook

ULTIM'ORA

Esplosione a Napoli, la Procura indaga su licenze e lavori...
Il napoletano Luciano Buonfiglio nuovo presidente del Coni
Ondata di caldo record: Napoli in allerta arancione
Perché installare delle tende da sole? 5 vantaggi
Come far rifiorire le piante da appartamento: guida ai migliori...
Il sogno di Pio Esposito: “Gol al River? E’ successo...
Inter, la favola dello stabiese Pio Esposito: il gol decisivo...
Disordini all’Arechi, arrestati quattro ultras della Salernitana per violenze durante...
Donna tenta suicidio sui binari a Napoli, il macchinista frena...
RETROSCENA ANGUISSA gli inglesi ci provano , il Napoli lo...
Vende generatori difettosi: denunciato napoletano in trasferta
Bomba carta contro la palestra dell’ex pugile Gianni Di Napoli
Camorra, i Di Lauro e i Nuvoletta nel business delle...
Schianto nella galleria a La Spezia: 44enne di Cardito muore...
Napoli, esplosione al ristorante: aperta un’inchiesta
Napoli, blitz a Ponticelli: sgomberata la roccaforte del clan De...
Oroscopo di oggi 26 giugno 2025 segno per segno
Napoli, esplosione al ristorante: individuato il corpo del disperso
Frattamaggiore piange l’editore Geppino Avitabile
Napoli, esplosione al ristorante: si cerca un disperso
Napoli, l’esplosione partita dai locali del ristorante “Da Corrado”
Blitz della Polfer nelle stazioni di Napoli e Salerno: tre...
TPL, Laugaa (Autolinee): Per il 2033 avremo 270 autobus elettrici...
Napoli, esplosione nel locale adiacente le cucine del ristorante “’A...
Truffa delle “candele magiche”: arrestata finta maga
Campania, crollano i focolai di brucellosi: -74% in cinque anni
Falsi condoni edilizi ad Avellino: indagati 6 dipendenti comunali
Estate, tempo di aperitivi: le dritte fondamentali per scegliere il...
EasyJet, nuova rotta diretta settimanale da Napoli a Fuerteventura
Centola, uccide il ladro trovato in casa e poi ne...

IN PRIMO PIANO

Cronache Podcast

  • Femminicidio Martina Carbonaro, accertamenti sui capelli trovati nella mano della vittima
  • La fibra ottica fantasma in Campania: cantieri devastanti e internet veloce resta un miraggi
  • Napoli, donna ferita a Fuorigrotta: individuata la baby gang
Vedi tutti gli episodi su Spreaker

LE VIDEO STORIE

Cronache è in caricamento