Ci sono dei nuovi sviluppi nell’ambito dell’inchiesta dei titoli fasulli per superare il concorso ed assumere la cattedra di insegnante di sostegno che ha interessato la Regione Campania. Lo rende noto il quotidiano il Mattino nella mattinata odierna. Nei giorni scorsi sono stati effettuati una serie di accertamenti a campione sui titoli conseguiti dai docenti. Sotto inchiesta, oltre a due enti di formazione privati, son finiti tre docenti che hanno partecipato al concorso regionale per entrare di ruolo come insegnanti di sostegno. Il caso è seguito con particolare attenzione dalla Procura della Repubblica di Napoli, attualmente risultano coinvolti docenti di Salerno, che non insegnano a Salerno, ma la vicenda potrebbe espandersi anche in altre province del territorio regionale. Gli inquirenti, inoltre, ipotizzano anche un collegamento con l’incendio scoppiato lo scorso 2 dicembre nell’archivio del Provveditorato di Salerno. Tutti i docenti che hanno dichiarato un titolo sul sostegno saranno oggetto di verifiche. Si partirà dai titoli prima della riforma del 2000 che ha introdotto i corsi di specializzazione sul sostegno a cura delle Università. C’è da dire che prima della riforma i corsi erano gestiti da enti privati. L’Ufficio Scolastico Regionale, guidato da Luisa Franzese, sta lavorando senza sosta per fare chiarezza sull’intera vicenda.
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