Supercoppa, Juve-Milan, una lunga storia

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Il retrogusto amaro e’ appena percettibile ma la Juve comincia a chiedersi perche’ la Supercoppa Italiana devii dalle regole ferree dello stradominio bianconero. Sette scudetti di fila (e uno in cottura) e 4 Coppe Italia consecutive stridono infatti col bilancio della manifestazione che consegna il titolo mercoledi’ a Gedda nel confronto col Milan. Sono sette le Supercoppe che la Juve disputa di fila, finora con tre vittorie e tre sconfitte. Ma i tre ko sono venuti nelle ultime quattro edizioni (gli ultimi due consecutivi): coincidenze, difetto di concentrazione in un torneo forse giudicato minore, certo, ma il perfezionista Max Allegri stavolta non vuole concedere alibi, anche per prendere il largo nell’albo d’oro della manifestazione, visto che Juve e Milan sono in testa con sette vittorie. La carta vincente potrebbe essere ancora una volta Cristiano Ronaldo, grande collezionista di titoli, che si e’ presa la Juve sulle spalle, segna gol decisivi, e’ gia’ in testa alla classifica marcatori e vuole alzare il suo primo trofeo italiano. Sara’ l’ennesima sfida con il corrucciato Higuain, che soffre l’ombra del portoghese, in squadra ha un rendimento alterno e potrebbe cercare l’acuto prima, magari, di raggiungere Sarri al Chelsea. Per il Pipita e’ un appuntamento delicato e forse definitivo. Guttuso ha salvato la panchina giovandosi dei gol del baby Cutrone anche in Coppa Italia, ma sa che battere la Juve e’ impresa da supereroi. C’e’ di mezzo anche la pausa di inizio d’anno dopo il giro di boa e sullo sfondo c’e’ la contrastata vicenda della finale a Gedda con polemiche sulla presenza separata delle donne nello stadio. Per non parlare degli echi dell’uccisione del dissidente Kashoggi nell’ambasciata saudita di Istanbul. Ma i ricchi accordi presi saranno rispettati e la Juve e’ nettamente favorita. Dopo il ko in Supercoppa del 2016 i bianconeri hanno inanellato sei successi consecutivi sui rossoneri. Oltre a Ronaldo, in assenza di Mandzukic, potrebbe risultare decisivo Dybala, ancora imbronciato per la doppietta 2017 che non ha evitato la sconfitta con la Lazio. La Supercoppa, che tocca quota 31 edizioni, e’ ormai uno spot del calcio italiano. Da Maradona a Zidane, da Baggio a Del Piero, da Totti a Van Basten, da Sheva a Ibra, da Tevez a Higuain sono tanti i campioni che negli anni hanno lasciato il sigillo. Nata nel 1988 la Supercoppa e’ anche formato esportazione: nove edizioni, sei delle ultime otto, si sono disputate all’estero. E ora si ricomincia con Gedda, scelta piu’ discussa insieme a quella di Tripoli 2002 con il 2-1 della Juve sul Parma con doppietta di Del Piero. Nel 1989 si parte col 3-1 del Milan di Sacchi alla Samp, decide su rigore Van Basten. Nel 1990 il Napoli di Maradona travolge la Juve per 4-1. Nel 1994 il Milan si sbarazza della Samp 5-4 ai rigori. Mihajlovic prima segna e poi sbaglia il rigore decisivo. Nel 2000 la Lazio di Eriksson da’ una lezione all’Inter di Lippi, 4-3. Un’altra Supercoppa da incorniciare e’ quella del 2003 a New York: la Juve batte il Milan 6-4 ai rigori dopo un cucchiaio di Pirlo e un errore di Brocchi. Scricchiola la Juve di Capello prima di calciopoli perdendo 1-0 nel 2005 con l’Inter che conquista sette finali e quattro vittorie. Nel 2006 la Roma di Spalletti ammutolisce San Siro con tre gol in 34′, poi l’Inter rimonta 3-3 e vince con Figo. A Pechino 2009 il dream team di Mourinho viene infilato 2-1 dalla Lazio, nel 2011 il Milan di Allegri vince a Pechino il derby. Poi c’e’ la velenosa sfida 2012 a Pechino: Napoli in vantaggio 2-1 e raggiunto da un rigore dubbio. Espulsi Pandev, Zuniga e Mazzarri e Juve che vince ai supplementari. Ai rigori dopo due anni la vendetta con doppietta di Higuain. Poi tocca a Mandzukic e Dybala riportare il trofeo a Torino contro la Lazio. Nel dicembre 2016 a Doha il Milan batte la Juve ai rigori, poi nell’agosto 2017 Dybala vanifica la doppietta di Immobile, ma poi il giovane Murgia conferma che in Supercoppa la sorpresa e’ dietro l’angolo.


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