"Avevamo preso Tolisso, doveva solo fare le visite mediche. Poi il Lione ha vinto il preliminare di Champions e ha deciso di restare. L'anno dopo lo ha preso il Bayern Monaco". Questo il rimpianto di mercato raccontato oggi da Cristiano Giuntoli, direttore sportivo del Napoli, in un'intervista a Sky Sport. Il disse azzurro ha parlato anche dell'operazione riuscita per Fabia Ruiz: "Volevamo prenderlo - ha raccontato - gia' al mercato di gennaio e strappammo una promessa al procuratore. La cosa assurda e' che, quando arrivo' Ancelotti, me lo chiese e lo spagnolo era praticamente l'unico calciatore che avevamo gia' firmato. Una coincidenza incredibile". Giuntoli ha parlato anche del tecnico azzurro e del suo predecessore, Maurizio Sarri. "Con Ancelotti - ha detto con una battuta - formiamo una grande coppia: abbiamo vinto cinque Champions in due. E' molto sicuro di se': si dice che e' perche' ha vinto, ma e' il contrario. Prenderlo e' stata una grande intuizione del presidente. Non credevo sarebbe arrivato a Napoli, non immaginavo potesse accettare con tale entusiasmo. Sta benissimo qui e ci sta aiutando a crescere. Sarri? Provai a prenderlo gia' al Carpi ma non trovammo l'accordo. Ci incontrammo, lui mi disse 'io non vengo, ma tu arrivi in Serie A'. Quando arrivai a Napoli, il presidente aveva due-tre idee e tra queste c'era Maurizio. Sposai in pieno questa soluzione. Ora lo sento spesso ma ho la fortuna di lavorare con Ancelotti: mi sta dando grande soddisfazione e grande amore. Sarri non mi manca come allenatore, ma come uomo si'".
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