Napoli.Potrebbe interessarti
Castellammare, lumini accesi sotto casa delle vittime di estorsione: il macabro metodo del clan D’Alessandro
La “New Life” dei morti: così il clan D’Alessandro si prendeva il 118 e il dolore di Castellammare
Castellammare, il clan D'Alessandro aveva il monopolio sulle ambulanze: altri 2 arresti
Castellammare, il boss D'Alessandro “consegnò” 2 uomini ai rivali per evitare una nuova guerra di camorra
L’intervento immediato di altre pattuglie della polizia di Stato dell’Ufficio Prevenzione Generale e del Commissariato San Ferdinando ha consentito di bloccare il presunto autore del delitto, per poi richiedere l’intervento dell’ambulanza, fino a rinvenire l’arma utilizzata, un coltello con una lama di circa 30 cm, intriso di sangue, nonché, poco distante, nell’aiuola verso la via Orazio, un pezzo di legno, intriso anch’esso di sangue. I due oggetti, dopo i rilievi della polizia scientifica, sono stati sottoposti a sequestro. Il personale medico giunto sul posto constatava il decesso dell’uomo che presentava una ferita da taglio all’emitorace sinistro, compatibile con l’arma trovata, ed una profonda ferita alla testa da colpo contundente. Anche il cittadino magrebino fermato ha necessitato di cure mediche, per poi essere dimesso. L’autorità giudiziaria ha emesso un decreto di fermo nei confronti di Rachid Giovanni. per omicidio volontario aggravato dai futili motivi.






