E’ morto a ottantanove anni Massimo Rosi, urbanista e architetto napoletano nonché autore del noto saggio “Napoli dentro e fuori le mura” e sceneggiatore, insieme al fratello del capolavoro “Le mani sulla città”. I funerali si sono tenuti questo pomeriggio nella Chiesa di Santa Teresa a Chiaia, in via Vittorio Colonna, a Napoli.
Profonda tristezza è stata espressa dall’assessore Gaetano Daniele che ha così commentato la scomparsa: “Viviamo con profonda tristezza insieme alla città la scomparsa di Massimo Rosi. Un intellettuale mai pago di ricerca sempre inquieto, mai conformista, mai subalterno a mode o convenienze, sempre animato da ansia di giustizia e da un’idea le di città capace di includere e offrire opportunità di vita. Un napoletano europeo, un meridionalista democratico,un utopista concreto. Passione e ragione alimentavano la sua insofferenza verso i ‘vizi’ tipici di un costume intellettuale incline agli stereotipi e all’autoindulgenza. Ci mancherà una persona così vitale e combattiva. Vogliamo lavorare con amici, colleghi e istituzioni per ricordarne la ricca umanità e i pensieri su Napoli”.
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