Auto che circolano in Piazza di Spagna a Roma, in piazza del Plebiscito a Napoli o in piazza del Duomo a Milano.Potrebbe interessarti
Oltre a modificare il Codice della Strada, il comma 103 dovrebbe modificare anche la lingua italiana perché per 'isola pedonale' si intende una zona all'interno della quale viene vietata la circolazione dei mezzi, sia pubblici che privati, siano essi ibridi, elettrici o tradizionali. Un ossimoro linguistico, quindi. A insorgere, contro la norma, sono non solo le associazioni di pedoni, di ciclisti e ambientaliste, ma anche i sindacati di autisti di autobus e il mondo della tutela del patrimonio storico e artistico perché i nostri centri storici sono già invasi dalle auto, il traffico andrebbe ridotto, non aumentato, tanto per garantire la tutela della qualità dell'aria ma anche dello spazio pubblico delle nostre città. E se il sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Michele Dell'Orco, in un post su Facebook, ha assicurato che ''la norma in manovra 2019 su accesso auto elettriche e ibride in Ztl non è del MoVimento 5 Stelle. Pronti a rivederla nel primo provvedimento utile'', in attesa di questo 'primo provvedimento utile', che potrebbe essere il Dl Semplificazioni, oggi abbiamo due leggi dello Stato che dicono due cose diverse: per il Codice della Strada sono i sindaci a decidere sul tema, per l'altra devono 'in ogni caso' fare quanto stabilito in Manovra.
Manovra: via libera a veicoli elettrici e ibridi in Ztl e isole pedonali
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