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Campania, il M5S: “Noi offesi in consiglio regionale, chiediamo scuse formali”

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“Scuse formali” per le “frasi degne del retrobottega di un bar di quart’ordine” rivolte verso i consiglieri regionali campani del Movimento 5 Stelle. A chiederle è Maria Muscarà, capogruppo regionale del M5S, intervenendo in apertura della seduta del Consiglio regionale della Campania sul regionalismo differenziato, tornando sul parapiglia generato in aula nell’ultima seduta durante il voto sul bilancio regionale. “Invece di parlare della legge di stabilità -ha ricordato Muscarà- si è dato spazio solo ad attacchi contro il Governo sui temi più disparati e fantasiosi, pur di non affrontare il tema della stabilità regionale. I consiglieri del Movimento 5 Stelle hanno chiesto di replicare ‘per fatto personale’, come previsto dal regolamento del Consiglio, senza che queste richieste fossero accolte sull’assunto che si trattava di una prerogativa non esercitabile nel corso di una sessione di bilancio. Questa errata argomentazione non trova riscontro in alcuna disposizione regolamentare”. Muscarà ha spiegato di aver chiesto l’intervento “della segretaria generale e dei dirigenti dell’Ufficio legislativo presenti in aula, senza risposta. Abbiamo inoltrato quindi formale richiesta di convocazione urgente della Giunta per il regolamento per un parere chiaro e attendibile, ma dopo due settimane non è intervenuta alcuna convocazione dell’organismo”. Da qui la richiesta rivolta a Rosa D’Amelio, presidente del Consiglio regionale, di “spiegarci cosa l’ha spinta a ignorare la nostra richiesta”. Muscarà ha ricordato infine “le offese anche di natura personale delle quali siamo stati oggetto durante quella discussione, siamo stati definiti squadristi e abbiamo constatato che il presidente del Consiglio, pur così solerte a invitare i commessi a buttare fuori dall’aula il consigliere Saiello, non si sia prodigata a invitare al giusto contegno chi ha pronunciato frasi sconvenienti”. D’Amelio ha risposto spiegando di aver fatto predisporre agli uffici una nota scritta sulle questioni poste da Muscarà.

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