Campania

Salerno: un parcheggio auto con murales di Jorit 250 posti e abbonamenti per pendolari

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Inaugurato, a Salerno, un nuovo parcheggio. Uno spazio di 400 metri quadrati che “diventera’ anche una esposizione a cielo aperto con opere di street artist locali e internazionali. Stiamo chiudendo un accordo, tra gli altri, con il celebre artista Jorit. Il tema sara’ quello dell’identita’ cittadina”. Ad annunciarlo, questa mattina, Massimiliano Giordano, Amministratore Unico Salerno Mobilita’ nel corso della presentazione del nuovo Park Vinciprova 1, a due passi dalla Stazione e dalla Cittadella Giudiziaria. “Essendo un’area di sosta che accogliera’ anche tanti bus turistici nel periodo di Luci d’Artista abbiamo deciso di valorizzarla al meglio. Abbiamo stretto un accordo – ha aggiunto Giordano – con la Fondazione Gatto grazie alla quale l’intera superficie lineare di circa 400 metri quadrati sara’ gradualmente abbellita. Abbiamo avviato questo ciclo con il writer salernitano Pino Roscigno che sta eseguendo su una delle mura di cinta un murales avente come tema Trotula de Ruggero e la Scuola Medica Salernitana”. 250 posti, automazione del controllo varchi e del pagamento sosta con Sistema Operativo Skidata; tariffa abbonamento per lavoratori a 30 euro mensili valido dalle ore 6 alle 22 dal lunedi’ al venerdi’ eccetto i festivi; tariffa ordinaria un euro ogni due ore o frazioni; tariffa abbonamento full 50 euro mensili; impianto di videosorveglianza per vigilanza continua, sono solo alcune delle caratteristiche di questo parcheggio, la cui disponibilita’ dei posti nell’area sara’ consultabile in tempo reale tramite l’app SalernoMobilita’ come avviene per le altre aree automatizzate. Secondo il presidente della Regione Campania – presente all’inaugurazione insieme al sindaco Vincenzo Napoli – “si tratta di un parcheggio importante nel cuore della citta’. Salerno e’ la citta’ piu’ riqualificata d’Italia insieme a Milano. E’ stato un miracolo. Quest’area prima non esisteva. Qui c’era il mercato ortofrutticolo e il cementificio con la diossina e l’amianto che e’ stato respirato da intere generazioni. La Cittadella non c’era, la Lungoirno neanche. Era un deserto. Oggi questa zona della citta’ e’ stata completamente riqualificata. Mancano all’appello altri 150 posti auto che abbiamo ricavato dentro la Cittadella Giudiziaria che abbiamo reso autonoma. Credo che al suo interno faremo anche un asilo nido per i dipendenti della Cittadella. Siamo ormai di fronte ad una realta’ che parla di Europa, non della Campania o del Sud per la bellezza della trasformazione urbana e per la qualita’ delle opere”.

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