Si chiama “Rip Pietruccio-Antonio Ferrara” è una pagina facebook che in queste ore i familiari dello sfortunato salumiere morto d’infarto l’altra sera durante una rapina nel suo mini market alla Pignasecca, stanno promuovendo. L’intento della famiglia è di ricordare l’uomo ben voluto da tutti e far si che tragedie del genere non accadano più a Napoli. Don Antonio, come lo chiamavano alla Pignasecca, era ben voluto da tutti. Una persona gentile e sempre disponibile verso gli altri. Dava il cibo gratis ai senzatetto e se un cliente non aveva i soldi per pagarlo come i commercianti di una volta lui diceva “me li dai quando li tieni”. Il parroco don Michele Madonna ha organizzato una fiaccolata in suo ricordo per giovedì prossimo. E intanto continua la caccia al bandito che ha causato la sua morte. C’è una sorta di identikit: sarebbe alto oltre un metro e ottanta e molto robusto. Aveva un cappellino in testo, gli occhiali da sole scuri e il bavero della felpa che gli copriva in parte il volto. Quando don Antonio è stramazzato al suolo, lui è scappato a piedi nella zona di via Ventaglieri. La squadra mobile di napoli che indaga sulla tragedia stanno visionando ormai da due giorni tutte le immagini delle telecamere pubbliche e private nella zona. Per prima quelle della Cumana per trovare i frame utili a risalire all’identità del bandito. Antonio Ferrara lascia la moglie e cinque figli di uno che fa il carabiniere.
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